slider

ARERA precisa: la riduzione delle tariffe elettriche riguarda solo le aziende connesse in bassa tensione

Mentre l’Autorità che garantisce la regolamentazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) è al lavoro per definire
l’ultima innovativa tecnologia “Vehicle to grid” (da veicolo a rete) con un piano strategico che consentirebbe
vantaggi sia ai gestori delle colonnine di elettricità sia ai proprietari di automobili elettriche, sul fronte luce, si
accende un’altra “lampadina” e il presidente Castiglione del Servizio Clienti Astea Energia, dopo numerose
segnalazioni, torna a fare chiarezza sull’ultima delibera, disponibile dal 27 Maggio scorso, sul sito di ARERA in
attuazione dell’ articolo 30 del Decreto Legge n. 34 del 19 Maggio 2020), puntualizzando che la riduzione delle
tariffe di energia elettrica, per i mesi di maggio, giugno e luglio, riguarda le aziende connesse in bassa
tensione (da 3 a 100 KW) e non le utenze domestiche. Quindi i soli destinatari del provvedimento sono le
imprese, gli alberghi, gli esercizi commerciali, gli artigiani, i bar, i ristoranti, i laboratori e gli studi
professionali con potenza superiore a 3Kw. Inoltre gli sconti si applicano solo sui costi di gestione, di
trasporto, di distribuzione e sugli oneri di sistema e non sui costi della materia prima. Costi di gestione che
fanno capo alle ditte che a livello locale distribuiscono, trasportano e fanno manutenzione del servizio di energia
elettrica. I costi della materia prima sono invece gestiti da ogni singola società elettrica che sta entrando in modo
competitivo, nel passaggio da mercato tutelato a libero. Eppure su questa sottile differenza, ignara agli addetti ai
lavori, alcuni operatori di luce, giocano tutta la loro vendita manipolativa. E non solo. Molti sono i privati che hanno
segnalato al servizio clienti di Astea Energia, altre irregolarità tra cui quella di alcuni operatori che lasciano
intendere ai privati, che la riduzione degli oneri possa essere applicata anche alle utenze domestiche. Insomma ogni
pretesto è buono pur di manipolare e portare a casa la vendita con passaggio di piano tariffario di luce.
Paola Pieroni