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Coronavirus. CGIL CISL UIL Marche: la salute dei lavoratori e le lavoratrici prima di tutto

Questo è un momento di straordinaria difficoltà che richiede da parte di tutti, a partire dalle
Istituzioni e dal sistema delle imprese, la massima assunzione di responsabilità per
frenare la crescita della diffusione del contagio da Covit-19.
Occorre agire tempestivamente per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori
marchigiani perché in troppe aziende le iniziative volte alla protezione dei lavoratori sono
insufficienti o comunque non in grado di garantire i livelli di sicurezza previsti dal DPCM
dell’11 marzo 2020.
Se da un lato è fondamentale garantire la tenuta economica del Paese, dall’altro ciò non
può avvenire a scapito della salute dei lavoratori.
La salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, cosi come quella di tutta la
comunità, debbono venire prima di tutto in ogni realtà produttiva. E’ questo il
principio su cui si basano le valutazioni e le misure concordate nel Protocollo di
oggi tra Governo e parti sociali.
Quindi, se tutte le condizioni necessarie a tutelare i lavoratori non vengono garantite, o
non ci sono le condizioni perché possano essere garantite, le produzioni e le attività
economiche devono essere immediatamente sospese per sanificare, mettere in
sicurezza e riorganizzare tutti i luoghi di lavoro.
Diffidiamo le imprese dal proseguire le attività se non sono garantite e rispettate tutte
le condizioni a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Chiediamo ai Prefetti, al Presidente della Regione, ai Sindaci e a tutti gli organi
competenti, a partire dagli SPSAL e degli ITL, di farsi garanti della salute dei lavoratori
marchigiani.
Se la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro non dovesse essere garantita ricorreremo a
tutte le iniziative di mobilitazione necessarie, incluso lo sciopero.
Cogliamo l’occasione per rinnovare un ringraziamento allo straordinario lavoro di tutti
gli operatori sanitari, costretti a orari e carichi di lavoro al limite della sostenibilità, in
prima linea nella battaglia contro quella che è ormai riconosciuta come una pandemia.
Anche per rispetto per il loro lavoro e il loro sacrificio occorre adottare tutte le misure
necessarie per evitare che gli altri luoghi di lavoro possano costituire possibili luoghi di
contagio.
Ancona, 14 marzo 2020

Le Segreterie di CGIL CISL UIL Marche