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L’influenza dell’F factor (friendship factor). Quanto conta l’amicizia per il successo (e il fallimento) di una start-up?

I ricercatori della Cass Business School di Londra hanno scoperto che lamicizia è un elemento chiave nella cosiddetta intensificazione dellimpegno (escalation of commitment).

Londra, settembre 2019. Un nuovo studio a cui hanno collaborato ricercatori della Cass Business School di Londra ha evidenziato che quando gli imprenditori hanno un forte legame damicizia, la loro tendenza a perseverare in decisioni inefficaci quindi nellintensificazione finanziaria dellimpegno, è maggiore.

Il Regno Unito registra la creazione di centinaia di migliaia di nuove imprese ogni anno ma il 20% dichiara fallimento entro i primi 12 mesi e il 60% vengono chiuse nei primi tre anni.

La decisione di dichiarare cessata attività viene presa solitamente quando le perdite finanziarie cominciano ad aumentare. È a questo punto che i soci fondatori sono posti davanti alla scelta d’intensificare il proprio impegno in un’impresa fallimentare, scelta che possono essere costretti a fare più volte, prima di decidere, alla fine, di porvi un termine.

È con questi presupposti che i ricercatori Tori Yu-wen Huang e il Prof. Vangelis Souitaris della Cass Business School e Sigal G. Barsade dellaWharton School, University of Pennsylvania, hanno cercato di capire in che modo le équipe imprenditoriali reagissero quando la propria attività cominciava ad incontrare difficoltà finanziarie.

Hanno scoperto che più il legame damicizia è forte, più è probabile che i membri delléquipe siano disposti ad intensificare il proprio impegno e a perseverare nonostante gli insuccessi che chiudere l’attività.

nostri risultati indicano limportanza per gli imprenditori di comprendere e gestire le emozioni del proprio team, che, pur provando paura, conserva la speranzasottolineano i ricercatori.

È dimostrato che le emozioni sono importanti nei processi decisionali persino nei contesti imprenditoriali, emozioni che sono particolarmente sentite quando un’attività sta per chiudere.

“Ci siamo concentrati sullinfluenza della paura e della speranza in particolare perché, rispetto a altre emozioni, la paura e la speranza sono associate allincertezza insita nella decisione di intensificazione dellimpegno”, affermano i ricercatori.

Abbiamo comparato la paura di un team di fondatori confrontato perdite finanziarie con la loro speranza di svoltare e recuperare così le proprie perdite e, infine, guadagnare soldi.”

Servendosi di una simulazione basata sui dati di 66 teams imprenditoriali confrontati a 569 round di processi decisionali, hanno scoperto che la speranza prevale sulla paura quindi che il rapporto fra la speranza e l’intensificazione dell’impegno nonostante gli insuccessi è più forte che il rapporto fra la paura e la chiusura dell’attività.

Visto che gli imprenditori non investono solo soldi ma anche tempo, energia e dedizione, nelle proprie imprese, i ricercatori hanno valutato il livello di engagement come un mediatore fra la paura e la speranza e l’intensificazione dell’impegno versus la chiusura e scoperto che spiegava i risultati.

I ricercatori concludono dicendo che sebbene l’intensificazione dell’impegno rispetto alle prospettive fallimentari può essere costoso, la perseveranza è una qualità ampiamente stimata nei contesti imprenditoriali.

“Distinguere unintensificazione dellimpegno problematica da una perseveranza fruttuosa è unarte e una capacità che gli imprenditori devono saper sviluppare”, ha dichiarato il Prof. Vangelis Souitaris.

L’articolo Which Matters More? Group Fear versus Hope in Entrepreneurial Escalation of Commitmentè stato pubblicato nella rivista Strategic Management Journal.