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L’8 e 9 settembre tre concerti del Festival Pergolesi Spontini

I luoghi d’arte delle Marche aprono le porte al pubblico del XVIII Festival Pergolesi Spontini, in occasione di tre concerti che si terranno sabato 8 settembre e domenica 9 settembre.

 

Si parte sabato 8 settembre alle ore 18,45 con il primo dei quattro appuntamenti che il Festival dedica alla valorizzazione degli “Organi veneti delle Marche” in collaborazione con Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona e Asolo Musica Festival Organistico di Treviso. Il concerto, dal titolo “Musiche alla moda”, si terrà nella Chiesa di Sant’Andrea a Castelferretti, custode di un prezioso organo di fabbricazione settecentesca, realizzato dal sacerdote di origine dalmata Pietro Nacchini (1694-1769). All’organo sarà il maestro Lorenzo Antinori, in un programma di “Musiche alla moda” – questo il tema del concerto – nel corso del quale saranno eseguiti: il Concerto in fa maggiore di Antonio Vivaldi e il Concerto in re minore di Alessandro Marcello nella trascrizione di Johann Sebastian Bach, la Sonata in fa maggiore di Giovanni Battista Pergolesi, la Pastorale in re maggiore di Pietro Morandi, la Pastorale in mi bemolle maggiore di Giovanni Morandi.

 

Sempre sabato 8 settembre inaugura il percorso che il Festival Pergolesi Spontini dedica ai “Racconti di viaggio”, letture di testi letterari e diari di viaggiatori di tre secoli abbinati a quattro concerti.

L’appuntamento è alle ore 21 al Teatro La Vittoria di Ostra, con la voce recitante di Edoardo Coen e tre esecutori di fama internazionale: Samuele Telari al bayan, Alice Cortegiani al clarinetto e clarinetto basso, e Michele Marco Rossi al violoncello. Nel programma del concerto “Henry James: Ore italiane” realizzato in collaborazione con Nuova Consonanza, sono musiche di compositori italiani contemporanei – alcune in prima esecuzione assoluta – ispirate alle pagine del taccuino di viaggio sull’Italia che lo scrittore americano Henry James (l’autore di “Ritratto di signora”) realizzò nei suoi viaggi tra il 1872 e il 1909. Si parte dunque dai suoni di quella Venezia che tanto colpirono James, evocando il veneziano Antonio Vivaldi tramite un lavoro di fine trascrizione di Alessandro Sbordoni (1948) sul Concerto in re minore e sul Concerto in mi minore. Nelle acque di Venezia ci immerge poi il compositore jesino Matteo Angeloni (1977) con “Luminescenze – per la Venezia di Henry James”: la sua composizione inedita, scritta appositamente per il Festival, descrive la luce che si riflette e riverbera sulle creste concentriche dell’acqua. Il viaggio, infine, ci suggerisce di soffermarci sui capitoli di James dedicati a Sorrento e Anacapri: in “Fragment Log (da Scarlatti)” di Saverio Santoni (1990), pure in prima esecuzione, l’autore jesino Saverio Santoni (1990), costruisce loop tematici su frammenti da sonate del napoletano Domenico Scarlatti.

 

Domenica 9 settembre alle ore 18 sarà la romanica Chiesa di Santa Maria di Portonovo, affacciata nella baia di Portonovo ai piedi del Monte Conero, ad accogliere il secondo dei “Racconti di viaggio”, dedicato allo scrittore russo Iosif Brodski, Premio Nobel per la letteratura nel 1987, e al suo saggio autobiografico “Fondamenta degli Incurabili” su Venezia. Il concerto, ad ingresso gratuito e in collaborazione con Nuova Consonanza, sarà preceduto alle ore 16 dalla visita guidata da Italia Nostra nella chiesa dell’XI secolo.

Protagonisti della serata sono ancora Samuele Telari al bayan, Alice Cortegiani al clarinetto e clarinetto basso, Michele Marco Rossi al violoncello, voce recitante Edoardo Coen. In programma, la musica dei musicisti legati alla città lagunare – Bruno Maderna, Igor Stravinskij e Giuseppe Sinopoli – trascritte dalla sensibilità di compositori di oggi. “Serenata per un satellite” di Maderna nella trascrizione di Massimo Munari (1976) evoca la notte e una misteriosa serenata che sembra riecheggiare all’infinito; tinte lunari e introspettive sono nel “Recitativo notturno” dello jesino Matteo Angeloni (1977) in prima esecuzione assoluta. Ancora in prima assoluta, le tre trascrizioni di composizioni di Stravinskij – “Ave Maria”, “Pater Noster”, e “Credo” – a cura di Federico Gon (1982) aprono le porte della meditazione e della sacralità. Seguono i “Tre pezzi per clarinetto solo” di Stravinskij, e la prima esecuzione assoluta di “Lumina memoriae” di Marco Sinopoli (1985) dal carattere ipnotico e impressionistico. Chiudono il concerto tre brani da “Pour un Livre à Venise” di Giuseppe Sinopoli, composizione dedicata all’opera omnia di Costanzo Porta, scrittore di mottetti e madrigali, nella trascrizione inedita per violoncello, clarinetto e bayan a cura di Marco Sinopoli, figlio del grande direttore e compositore veneziano.

 

“Viaggio in Italia” è il tema del XVIII Festival Pergolesi Spontini, a cura della Fondazione Pergolesi Spontini, che si terrà fino al 29 settembre in teatri, piazze, chiese, abbazie e luoghi d’arte di Jesi e dintorni. Il Festival 2018 traccia itinerari in musica lungo la penisola, seguendo le strade percorse dai gentiluomini del nord nei secoli del “grand tour” in Italia: Roma, Venezia, Napoli, i viaggi lungo l’Adriatico.

 

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