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Cangini e Fiori sulle elezioni nelle Marche

Nelle Marche si è votato in 16 Comuni tra i quali il capoluogo di Regione, Ancona e in 3 città con
popolazione superiore ai 15.000 abitanti: Falconara (AN), Porto Sant’Elpidio (FM) e Grottammare
(AP). Il denominatore comune dell’esito del voto nelle Marche – dichiarano il senatore Andrea
Cangini e Marcello Fiori, commissario di Forza Italia per le elezioni nelle Marche – è stato quello
della continuità. Infatti nelle quattro città con numero maggiore di abitanti, è stata confermata la
maggioranza che era a capo dell’amministrazione (rispettivamente 3 di centrosinistra e 1 civica più vicina al centrodestra come Falconara). Non si afferma quel desiderio di cambiamento che ha
travolto il centrosinistra in città, anche del centro Italia, dove governava da decenni. Nelle Marche,
oltre ad Ancona, il centrosinistra governa realtà molto importanti come Pesaro, Macerata,
Senigallia. Eppure ad Ancona, Porto S. Elpidio e Grottammare il centrodestra si è presentato unito
ed ha allargato la sua coalizione a numerosi movimenti civici ed espressione del territorio non
consentendo al Movimento 5 stelle (che si è affermato quasi in tutta la Regione come prima forza
alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo) di arrivare nemmeno al ballottaggio. Questa unità e
questa offerta politica, guidata da candidati Sindaci giovani e competenti, non è stata sufficiente
per vincere. Ora dobbiamo svolgere una attenta e profonda analisi con tutte le altre forze e
movimenti civici che hanno dato vita a questo schieramento per comprendere bene cosa è
accaduto e cominciare la nostra azione di opposizione costruttiva e intransigente, nell’interesse dei
cittadini marchigiani. In alcuni Comuni inferiori ai 15.000 abitanti – proseguono Cangini e Fiori –
abbiamo avuto buoni risultati, attraverso il sostegno a liste civiche, come a Montegiorgio (FM) dove
si afferma come Sindaco Michele Ortenzi con il 51.5% e a San Ginesio (MC) dove diviene primo
cittadino Giuliano Ciabocco con il 58.3%. Anche ad Ussita (MC), comune drammaticamente colpito
dal terremoto, si afferma una lista civica di area di centrodestra con il Sindaco Vincenzo Marini
Marini così come ad Auditore (PU) con la conferma del Sindaco uscente Giuseppe Zito. Ora tutte
le nostre energie – concludono Cangini e Fiori – si devono concentrare sull’opera di ricostruzione
del nostro movimento politico (appena avviata dopo anni di assoluto abbandono), caratterizzata
dalla chiara individuazione di valori e proposte dal forte contenuto identitario, una autentica e
visibile attività quotidiana di radicamento territoriale (sedi, iniziative, iscrizioni e tesseramenti,
ascolto dei cittadini, consultazioni popolari, elezione degli organismi dirigenti territoriali)attraverso
la piena responsabilizzazione dei nostri amministratori locali e, infine, un radicale rinnovamento
della classe dirigente attraverso l’apertura alle migliori risorse della società disponibili a impegnarsi
per la realizzazione di condizioni di sviluppo, sicurezza e benessere della propria comunità.