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Ora tutti a casa………

1468179003-1468178694-lapresse-20160710205221-19913860Mancano ancora alcune voci “importanti” ma oramai è un coro unanime. Molti, dopo la nostra sollecitazione per il ritorno a Fermo delle autorità presenti al funerale di Emmanuel e dopo il ripetersi di fatti  criminosi anche gravi, a carico di privati, aziende, oltre all’efferato omicidio di Di Silvestre. In tanti dovranno cospargersi il capo di cenere o incenerire difronte allo scenario che si paventa in questa fase preprocessuale. Lo ribadiscono con forza Giovanni Santarelli e Zacheo, con inviti espliciti a prendere atto della dura realtà dei fatti e della somma di strumentalizzazioni che della morte del nigeriano si è fatta, ad opera soprattutto di quanti avevano ed hanno necessità di alzare un velo su altre ben più importanti vicende. In particolare Santarelli la mette giù dura, d’altro canto i toni e le espressioni usate durante la visita a Fermo di ministri, presidenti e politici di varia caratura non erano finalizzate a calmare gli animi, ma piuttosto a creare fazioni e generare mostri, per questo oggi l’esponente politico ne chiede in mass ale dimissioni. Zacheo più conciliante ritiene che Alfano e C, dovrebbero trovare il coraggio di tornare a Fermo ed affrontare con altro spirito tutta la vicenda, in particolare dopo i rilievi della questura sulla presenza di personaggi inquietanti al funerale di cui oggi “tutti” disconoscono le caratteristiche. Troppo, poco e troppo furbi, i politici, i ministri del culto, sempre pronti a balzare a cavallo dell’onda dello sdegno popolare, che poi proprio popolare e sdegno non è. Anzi, oggi l’opinione pubblica pur frastornata inizia a mettere i personaggi nelle caselle giuste, a dare le giuste patenti di credibilità e di misericordia verso gli immigrati. Restano le offese a tutta una comunità, la realtà dei fatti già evidente allora, saltata a piè  pari per mero calcolo di bottega o di “comunità”.

ARES