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Farmaci, i fanesi snobbano quelli generici solo il 17,9% li sceglie al posto degli originali

575546_105813552883684_105794616218911_299_1285937244_nUn incontro pubblico venerdì a Fano con i rappresentanti delle farmacie del territorio

FANO – Ogni giorno almeno 2.500 fanesi entrano in farmacia. Di questi la maggior parte sceglie ancora farmaci “originali”, ovvero titolari del primo brevetto e non quelli cosiddetti generici. I dati dell’Ordine dei farmacisti lo dimostrano. Appena il 17,9% dei fanesi sceglie infatti quelli equivalenti preferendo ancora, nonostante la crisi ed il costo del ticket, il farmaco più conosciuto.  Per questo prosegue in provincia di Pesaro e Urbino la campagna di informazione e sensibilizzazione (la prima nelle Marche), sull’uso dei farmaci equivalenti. Sui cosiddetti “generici”, infatti, nonostante siano  state comprovate affidabilità e qualità (tanto da essere in tutto e per tutto uguale ai prodotti titolari del primo brevetto), c’è ancora molta diffidenza. Perplessità che nascono in molte fasce della popolazione, ed in particolare – stando ai dati – anche nelle Marche e nella provincia di Pesaro e Urbino Per spiegare quanti e quali vantaggi comporti (anche per il servizio sanitario nazionale), l’uso degli equivalenti, CNA Pensionati e Farmacie del territorio – hanno avviato un nuovo rapporto di collaborazione – sul tema dell’informazione e dell’educazione sanitaria. Il terzo appuntamento di questo tour informativo nella provincia è stato organizzato a Fano nella Sala della Concordia Venerdì 11 dicembre alle ore 10.30 sul tema: Le opportunità dei medicinali equivalenti in farmacia al quale parteciperanno anche il sindaco di Fano, Massimo Seri; ed ancora  Federico Talè, membro della Commissione Sanità della Regione Marche, il presidente di CNA Pensionati, Giancarlo Sperindio e Giovanni Pierini della Farmacia Pierini di Fano. Relatori saranno i farmacisti Antonio Astuti e Romeo Salvi

L’iniziativa, riservata a tutti i cittadini, nata in collaborazione con la Farmacia Pierini, “mira – come spiega il presidente Giancarlo Sperindio – a sviluppare una precisa campagna d’informazione sul tema dei farmaci generici o più precisamente degli equivalenti che hanno le stesse caratteristiche dei cosiddetti farmaci di “marca”,  ma che costano in media il 20% in meno”. A livello internazionale l’Italia consuma il 17,50% dei medicinali generici contro l’80% degli Sati Uniti. Nelle Marche e nella provincia di Pesaro questo dato si attesta attorno al 13%.

Il medicinale classificato come generico, introdotto in Italia nel 2001, nel 2005 è modificato in equivalente proprio perché si tratta di farmaci assolutamente equivalenti a quelli di marca,  con  lo stesso principio attivo non più protetto da un brevetto ed hanno la stessa formula farmaceutica e via di somministrazione per esempio: compresse, capsule, supposte, soluzioni iniettabili e lo stesso dosaggio unitario dei farmaci di “marca”. “L’obiettivo dichiarato di CNA Pensionati di Pesaro e Urbino è quello di sviluppare un’informazione precisa ai consumatori, in particolare pensionati, per valorizzare il ruolo fondamentale e insostituibile delle farmacie come primo  presidio sanitario sul territorio, per un più sano e controllato uso dei medicinali , per avere un notevole risparmio e consolidare un rapporto di collaborazione con le farmacie sempre più intenso e qualificato”.