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Banca marche il destino si decide a Roma

000bancamarcheANCONA – I destini di Banca Marche si decidono a Roma.  A scanso di equivoci e sorprese dell’ultima ora, oggi è il giorno decisivo per conoscere il destino dell’istituto di credito. Sono infatti stati convocati per questa mattina a Roma il comitato di gestione e il consiglio del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Dall’incontro è attesa l’ufficializzazione della decisione del Fitd sull’intervento per il salvataggio di Banca Marche. Un intervento che, rispetto alle previsioni iniziali, si profila più pesante. Inizialmente ipotizzato intorno ai 900 milioni di euro, poi salito a 1,1, sarebbe ora arrivato a quota 1,5 miliardi. Come minimo.

Il Fondo dovrebbe intervenire attraverso un veicolo da costituire formalmente in tempi veloci. Sarà questo veicolo, finanziato dalle banche consorziate, a sottoscrivere l’aumento di capitale di Banca Marche, oltre a quelli di altri due istituti di credito in difficoltà, Cassa di Ferrara e Banca Etruria. Solo per la banca jesina saranno necessari almeno 1,5 miliardi di euro.

Un maggiore impegno del Fondo, dunque, rispetto a quanto già deliberato nel 2014, quando il Fidt aveva ottenuto l’approvazione di Banca d’Italia per un intervento a supporto del progetto di risanamento strutturato in due parti, con la previsione di un’iniezione di risorse per 900 milioni di euro. Quella di oggi è l’ultima riunione del Fitd prima del 13 ottobre, data di scadenza del commissariamento di Banca Marche che comunque, come nelle previsioni, in queste ore sarebbe stato prorogato di due mesi.