Calcinaro doppia Zacheo e si prende Fermo
La scorsa settimana i nostri lettori lo ricorderanno anticipammo una previsione sull’elezione del Sindaco di Fermo. In pratica pur non accennando ad alcuna certezza dicemmo che il candidato arrivato primo al primo turno non era il favorito al ballottaggio. Spesso il secondo arrivato riesce con una performance eccezionale a sopravanzare l’avversario arrivato primo. E’ una legge non scritta, ma se sei il “favorito” e al primo turno tagli il traguardo con un margine risicato, al secondo turno rischi di perdere. Così è stato per Zacheo, complici alcune improvvide dichiarazioni dello stesso, una giunta presentata senza tener conto degli umori della città, un Pd senza guida e senza leadership non più in grado di motivare i propri elettori. Già una “anomalia” era rappresentata da due candidati civici e di centro “sinistra” al ballottaggio, tanto che alla fine ha pagato il fattore coerenza, coraggio e determinazione a favore di Calcinaro, il quale si era comunque caratterizzato positivamente nella passata amministrazione Brambatti. Fino ad ora Calcinaro non ha sbagliato una mossa, lo aspettano compiti gravosi e scelte coraggiose per rilanciare la città, può farcela, ma deve come sempre e costantemente rifiutare vecchie logiche e prima di tutto rimotivare e riorganizzare la macchina amministrativa logorata da paternalismo ed inefficienze. Auguri di buon lavoro!
ARES
