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Daca come sponsor della mostra “Lo Studiolo del Duca. Il ritorno degli Uomini Illustri alla Corte di Urbino”

000daca03Daca Vetrina D’Autore – azienda di Fermo nelle Marche – è sponsor tecnico di una nuova mostra

che, dal 12 marzo al 4 luglio 2015, sarà allestita al Palazzo Ducale presso la Galleria Nazionale

delle Marche di Urbino: “Lo Studiolo del Duca. Il ritorno degli Uomini Illustri alla Corte di

Urbino”. L’esposizione permette di restituire al pubblico lo Studiolo di Federico da Montefeltro

nella sua veste originaria, prima della sua dispersione avvenuta agli albori del Seicento.

Lo Studiolo era un luogo privatissimo voluto da Federico da Montefeltro come spazio adeguato a

favorire studio, riflessione e radunare immagini di sapienti, con i quali instaurare un dialogo

virtuale, oltre ad oggetti rari con cui nutrire lo spirito. L’ambiente è composto da tarsie lignee

policrome di bottega fiorentina dove si ritrovano raffigurati libri, strumenti musicali e scientifici,

armi, clessidre e personificazioni allegoriche che compaiono su ripiani della finta panca.

Daca ha contribuito all’esposizione, fornendo la teca Musejon e le strutture di protezione delle

straordinarie pareti dello Studiolo. Anche in questa occasione, l’azienda fermana si è distinta per le

rifiniture, l’attenzione ai dettagli e i rapidi tempi di realizzazione. Daca è orgogliosa di aver

contribuito ad un progetto straordinario che, per la prima volta, dopo secoli rimette insieme i 28

dipinti che componevano lo spettacolare studiolo del Duca. La mostra, inoltre, ha una valenza

internazionale, poiché supera i confini nazionali con l’arrivo di opere provenienti dal Louvre.

Oggi solo la metà dei ritratti è ancora conservata nel Palazzo Ducale, in quanto le restanti 14 tavole,

acquistate da Napoleone III, sono conservate nelle collezioni del Museo del Louvre. Grazie alla

collaborazione con il Museo francese è stato possibile riposizionare in occasione della mostra i 28

dipinti ad olio che raffigurano personaggi religiosi e non, antichi e contemporanei, come Mosè,

Salomone, Cicerone, Omero, Dante, Platone, Aristotele, Euclide, Sito IV.

Tale eccezionale ricomposizione non solo consentirà di studiare uno degli esempi più importanti

dell’arte rinascimentale italiana, ma saprà anche rievocare il clima culturale della corte urbinate

nell’ultimo decennio di vita del Duca da Montefeltro. La mostra è promossa dalla Regione Marche,

con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e la

collaborazione del Comune di Urbino, curata da Maria Rosaria Valazzi.