VII Rapporto Welfare for the People
Il “VII Rapporto Welfare for People” rappresenta un’importante analisi sullo stato del welfare occupazionale e aziendale in Italia, Realizzato da Welfare Index PMI in collaborazione con importanti istituzioni e partner corporate, curato da “Michele Tiraboschi” e promosso da “Intesa Sanpaolo” in collaborazione con “ADAPT”. Questo studio approfondisce le dinamiche del welfare aziendale, evidenziando il suo impatto sulle relazioni industriali e sulle trasformazioni del mondo del lavoro; il rapporto analizza come le imprese stanno ridefinendo i propri modelli di welfare per rispondere alle esigenze dei dipendenti e alle sfide del mercato.
Il rapporto sottolinea come il welfare aziendale non debba essere visto solo come un mezzo per ridurre il costo del lavoro, ma come un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e favorire una crescita economica sostenibile. Nonostante le incertezze economiche, il welfare aziendale continua a espandersi, con un aumento delle aziende (soprattutto PMI) che investono in benefit strutturati. Il 62% delle imprese intervistate ha incrementato il budget dedicato al welfare, con particolare attenzione a flessibilità lavorativa, salute e conciliazione vita-lavoro. L’analisi evidenzia l’importanza di un approccio sistemico, che integri il welfare aziendale con le politiche sociali e territoriali.
Uno degli aspetti chiave del VII Rapporto è l’analisi del welfare nel settore agricolo, dove le misure di welfare hanno contribuito a migliorare le condizioni di lavoro attraverso fondi pensionistici e sanitari integrativi. Inoltre, il rapporto evidenzia il ruolo cruciale degli “enti bilaterali”, che forniscono supporto ai lavoratori in contesti in cui la contrattazione collettiva è meno diffusa. Le nuove generazioni (Millennial e Gen Z) richiedono soluzioni su misura. Crescono quindi piani welfare modulari, con benefit legati a: Salute e prevenzione (assicurazioni sanitarie, psicologico di sostegno); Formazione e upskilling (corsi professionali, e-learning); Sostenibilità (mobilità green, buoni per servizi eco-friendly).
Un altro punto di interesse è lo studio della regione “Puglia”, dove il welfare aziendale si è integrato con le dinamiche del mercato del lavoro locale, offrendo soluzioni per la mobilità, la formazione e la conciliazione tra vita privata e professionale. Questo esempio dimostra come il welfare possa essere un motore di inclusione sociale e sviluppo economico. La digitalizzazione ha rivoluzionato l’erogazione dei servizi: piattaforme dedicate, app per la gestione dei benefit e modalità di lavoro agile sono ormai elementi fondamentali. Tuttavia, persistono disuguaglianze nell’accesso, soprattutto per le piccole imprese.
Il VII Rapporto Welfare for People non si limita a fotografare la situazione attuale, ma offre strumenti concreti per le imprese e i lavoratori, proponendo nuove strategie per un welfare aziendale più efficace e inclusivo. In un contesto economico in continua evoluzione, il welfare occupazionale si conferma un elemento chiave per garantire equità e sostenibilità nel mondo del lavoro.
Michele Tiraboschi, Coordinatore scientifico di ADAPT, spiega: “Con questo Settimo rapporto, intendiamo proseguire nell’aggiornamento di un quadro completo e affidabile di informazioni, modelli e linee guida, che possano supportare e orientare le scelte di lavoratori e imprese. La volontà è soprattutto quella di ricondurre le molteplici esperienze in atto all’interno di una visione sistemica, per restituire la complessità e la varietà che caratterizzano il mondo del welfare aziendale e occupazionale in Italia. La nostra ricerca, come gruppo ADAPT, si inserisce in ciò che da tempo definiamo la nuova grande trasformazione del lavoro, dove il welfare, se ben utilizzato, può diventare uno degli ambiti chiave per costruire un nuovo ordine economico e sociale, sostenibile dal punto di vista finanziario e capace di garantire un equilibrio tra esigenze produttive e giustizia sociale“.
Tiziana Lamberti, Executive Director Wealth Management & Protection di Intesa Sanpaolo commenta: “Intesa Sanpaolo ha svolto un ruolo pionieristico nel welfare integrativo, proponendo ai propri dipendenti fondi pensione, fondi sanitari e soluzioni innovative in grado di armonizzare il tempo lavorativo con la vita privata. Il suo approccio al welfare non si limita a integrare il sistema pubblico, ma mira a promuovere il benessere complessivo della persona. Anche alla luce dell’esperienza virtuosa maturata nel suo contesto aziendale, Intesa Sanpaolo ha strutturato un ampio paniere di offerta per soddisfare i bisogni di welfare delle aziende. La piattaforma per la gestione dei programmi Welfare Hub, a fine 2023, contava oltre 6.000 aziende clienti che avevano aderito al servizio ed era utilizzata da oltre 130.000 dipendenti. Inoltre, in collaborazione con la Divisione Insurance del Gruppo, Intesa Sanpaolo propone soluzioni di previdenza complementare e coperture collettive per rischio infortuni e salute alle aziende interessate ad assicurare intere categorie omogenee di lavoratori. L’esigenza più impellente – conclude Lamberti – è legata all’incombente inverno demografico, che ci ha spinti a pensare un ecosistema di servizi per gli over 65 e i loro caregiver, ossia le persone che li assistono, incentrato su polizze di natura assicurativa, prevalentemente nel mondo della salute, infortuni, non autosufficienza temporanea, oltre a servizi di assistenza, soprattutto socio-sanitaria e di natura domiciliare”.
MAURIZIO DONINI