Macerata

Macerata Opera Festival 2022 Torna la danza allo Sferisterio con Fuego firmato da Antonio Gades e Carlos Saura

Il 20 agosto in scena il celebre spettacolo di flamenco con musiche dall’Amor Brujo di Manuel De Falla

Riparte il progetto di accessibilità InclusivOpera

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Il cda dell’Associazione Arena Sferisterio, riunito ieri a Macerata, ha approvato il completamento del calendario di spettacoli del Macerata Opera Festival 2022 con una serata sabato 20 agosto (ore 21) dedicata al flamenco, con il celebre spettacolo di danza intitolato Fuego – firmato da due artisti iconici del mondo spagnolo, il coreografo e ballerino Antonio Gades e il regista Carlos Saura – che da trent’anni conquista le platee di tutto il mondo e che per la prima volta arriva allo Sferisterio con la Companía Antonio Gades e la presenza in buca della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Miquel Ortega che eseguirà le musiche di Manuel De Falla sulle quali è costruita l’azione coreografica.

Il flamenco è l’espressione più nobile, complessa e virtuosistica della civiltà musicale spagnola di tradizione orale, la cui storia vanta nel Novecento non solo insigni compositori che l’hanno interpretata ma anche coreografi e registi in grado di rinnovarne lo spirito in chiave moderna. I primi nomi che vengono in mente sono proprio quelli del coreografo Antonio Gades (1936-2004) e del regista Carlos Saura (1932), autori di questo spettacolo sulle note dell’Amor brujo di Manuel De Falla che ha debuttato nel 1989 dopo essere stato anche un film. Il ballerino e coreografo che ha conquistato il mondo con le sue interpretazioni di Carmen e del Boléro, e il regista di pellicole memorabili come Carmen Story e Bodas de sangre, con Fuego portano sul palcoscenico il “duende”, concetto che è stato lucidamente interpretato da Federico Garcia Lorca: «Il duende non sta nella gola; il duende monta dentro, dalla pianta dei piedi. Vale a dire, non è questione di capacità ma di autentico stile vivo; vale a dire, di sangue; di antichissima cultura, e, al contempo, di creazione in atto».Fuego consiste di una serie di scene che alternano brani flamenco e brani di De Falla organizzate attraverso la storia di Candela, giovane gitana innamorata di Carmelo: la fanciulla è ancora tormentata dallo spirito del suo precedente marito, morto accoltellato in duello, il cui fantasma continua ad apparirle ogni notte costringendola a danzare; una strega consiglia così ai due giovani di danzare “La danza del fuego”, per liberarsi dall’angoscia dello spettro che assilla il loro amore.

Il cda inoltre si è aperto con la presenza del vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro per approfondire e valutare ulteriori sviluppi delle attività di accessibilità e inclusione “InclusivOpera” (coordinato dalla docente dall’Università di Macerata Elena Di Giovanni) che, dal 2009, caratterizza il Macerata Opera Festival e ne fa una eccellenza di rilievo internazionale, prima istituzione musicale italiana ad adottare un simile progetto, vincitore di riconoscimenti e oggetto di studi universitari.

Per quanto riguarda invece le tendenze generali di vendita, sono già oltre 6.000 i biglietti venduti e prenotati per un totale di circa 400mila euro.
In testa agli acquisti la prima rappresentazione di Tosca e quella del Barbiere di Siviglia per le opere, mentre per i concerti quello inaugurale diretto da Zubin Mehta. Grande interesse soprattutto dagli stranieri per il dittico con il film di Chaplin The Circus e l’opera Pagliacci, un’operazione questa dei film muti sonorizzati dal vivo che è infatti molto diffusa in Europa e che sta arrivando da pochi anni in Italia e che trova nello spazio dello Sferisterio una collocazione ideale per una serata estiva.
Tornano anche i gruppi organizzati, al momento una trentina di cui una decina dall’estero.

I biglietti del Macerata Opera Festival possono essere acquistarli presso la biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) oppure online su sferisterio.it
I biglietti per i titoli operistici (ToscaThe Circus e PagliacciIl barbiere di Siviglia) e per il concerto inaugurale diretto da Zubin Mehta (con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino impegnati nella Nona Sinfonia di Beethoven) hanno un costo da euro 10 a euro 150.
I biglietti per tutti gli altri concerti e per lo spettacolo Fuego hanno un costo da 10 a euro 80.

Opera, cinema e repertorio sinfonico sono i tre perni sui quali si sviluppa la programmazione 2022 del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti e dal sovrintendente Luciano Messi, con il direttore musicale Donato Renzetti. Dal 19 luglio al 21 agosto, ventidue serate allo Sferisterio e due al Teatro Lauro Rossi per riportare il pubblico sotto le stelle tra Beethoven (tre sinfonie e i cinque concerti per pianoforte), Puccini (Tosca), Rossini (Il barbiere di Siviglia) e il Novecento storico (Pagliacci di Leoncavallo, Rapsodia Satanica di Mascagni e The Circus di Chaplin) durante le quali i protagonisti del palcoscenico e della macchina da presa si incontrano. Novità significativa è la presenza di grandi orchestre insieme a celeberrime bacchette: ad aprire il festival sarà un concerto dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Zubin Mehta (19 luglio), impegnati nella Sinfonia n. 9 di Beethoven; quindi l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia arriverà a Macerata con Myung-Whun Chung (21 luglio) per proporre le Sinfonie n. 6 (la “Pastorale”) e n. 7 di Beethoven; i cinque concerti per pianoforte del compositore di Bonn saranno diretti e interpretati dal pluripremiato pianista Jan Lisiecki, star delle sale di tutto il mondo (4 e 6 agosto); la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio (18 agosto, Teatro Lauro Rossi) eseguirà un programma dedicato alle Marche con una raccolta di Litaniae Lauretanae di Mozart e Giuseppe Giordani. Donato Renzetti sarà sul podio per il concerto con la Filarmonica Gioachino Rossini (30 luglio) dedicato ai 90 di John Williams e alla colonna sonora di Star Wars e guiderà il Corso internazionale per giovani direttori d’orchestra e giovani cantanti che si terrà a Macerata dal 4 al’11 agosto. Si svolgerà in un set cinematografico anni Cinquanta la nuova produzione di Toscacon la regia di Valentina Carrasco, le scene di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet; protagonisti vocali Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia). Sul podio, come detto, Donato Renzetti. Nuova produzione dell’allestimento 2015 di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (venerdì 5, domenica 7 e giovedì 11 agosto) firmato da Alessandro Talevi, con le scene di Madeleine Boyd, i costumi di Manuel Pedretti e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione sul muro dello Sferisterio di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circus nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Caino), George Petean (Tonio). Terzo titolo sarà Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (venerdì 12, domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto), in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi e le luci di Simone de Angelis, vincitore del concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival. Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana che, come tradizione, sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici allo Sferisterio. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato anch’esso in un set, questa volta più da studio televisivo o casa di produzione di format per il grande pubblico, una fabbrica della finzione – è composto tra gli altri da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto De Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio). Il Coro sarà per i tre titoli sempre il Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, mentre i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci saranno impegnati in Tosca e Pagliacci. Completa il programma musicale della prima settimana, sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodia satanica (cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli), che sarà proiettato in contemporanea. Su questa partitura di Mascagni ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere Guglielmo RatcliffCavalleria rusticana e Amica.
L’ambientazione dell’Arena Sferisterio sarà poi cornice ideale per una serata dedicata alla musica brasiliana con una delle sue storiche star: il cantante e chitarrista Toquinho (13 agosto) si esibirà infatti insieme alla sua band presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi. Spazio alla danza e ad un’altra tradizione molto radicata come quella del flamenco con Fuego (20 agosto), spettacolo di Antonio Gades e Carlos Saura, con la Companía Antonio Gades, ispirato all’Amor brujo di Manuel De Falla le cui musiche saranno eseguite dal vivo dalla FORM.

INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10
(martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30