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CONEROBUS, MEZZI PIU’ ACCESSIBILI ALLE PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVE E DIFFICOLTA’ VISIVE

Al via sui nuovi bus urbani di Ancona la sperimentazione di una segnaletica ad hoc per gli utenti
con problemi cognitivi. In campo anche misure per facilitare ai non vedenti e agli ipovedenti
l’utilizzo del servizio

Una segnaletica ad hoc per gli utenti affetti da disabilità intellettiva e nuove misure per facilitare la
fruizione del trasporto pubblico da parte delle persone ipovedenti e non vedenti. La qualità del servizio di
Conerobus passa anche attraverso la grande attenzione ai temi sociali, con interventi volti a rendere
sempre più accessibili i mezzi alle categorie più deboli. Le due iniziative, messe a punto dalla società per
la mobilità intercomunale di Ancona e provincia, sono state presentate questa mattina, nel capoluogo
dorico, in piazza Cavour, dal sindaco Valeria Mancinelli, dal presidente di Conerobus Muzio Papaveri e
dagli assessori alle Politiche Sociali e ai Trasporti, Emma Capogrossi e Ida Simonella. Con loro i partner
dei due progetti: Giorgia Sordoni, vicepresidente del Centro Papa Giovanni XXIII, punto di riferimento
nelle Marche per l’assistenza di persone con handicap e disabilità, e Andrea Cionna, presidente
dell’Unione Italiana Ciechi, sezione di Ancona.
“Le due iniziative – ha commentato il presidente di Conerobus Muzio Papaveri – segnano una nuova
tappa del più ampio percorso di inclusione sociale intrapreso da Conerobus per contribuire ad agevolare
gli spostamenti delle persone più svantaggiate. Un obiettivo primario e irrinunciabile per l’azienda, anche
impegnata, in partnership con il Comune di Ancona e Mycicero, nel progetto DIGNITY (DIGital traNsport
In and for socieTY), finanziato dall’Unione Europea, per dare una risposta alle esigenze di mobilità delle
fasce più deboli”.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Mancinelli: “L’importante è andare avanti a piccoli passi
costanti e continui. La realtà si trasforma così. Questo è quello che stiamo facendo. E’ ciò che sta
facendo in particolar modo Conerobus, che si sta qualificando anche sotto l’aspetto dell’attenzione al
sociale”.
Ha aggiunto l’assessore Capogrossi: “Tutte le azioni di miglioramento a favore delle persone con fragilità
vanno a beneficio dell’intera comunità”.
Per garantire una migliore fruibilità agli utenti con disabilità intellettiva, Conerobus ha avviato, a partire
da questa mattina, la sperimentazione, su 16 nuovi autobus urbani di Ancona, di “Easy to read nei bus”,
un progetto di speciale segnaletica, realizzato in collaborazione con il Centro Papa Giovanni XXIII di
Ancona e pensato per rendere comprensibili agli utenti con difficoltà cognitive le principali informazioni
veicolate dai cartelli collocati fuori e dentro gli autobus.
“I nuovi segnali – ha detto Giorgia Sordoni, vicepresidente del Centro Papa Giovanni XXIII, sono stati
studiati e testati dai nostri ospiti per facilitare la lettura o la comprensione di alcune indicazioni, quali la
porta giusta da cui salire e scendere, il divieto di fumo, l’invito a timbrare il biglietto o a prenotare una
fermata”. La fase di sperimentazione e attento monitoraggio durerà tre mesi, al termine dei quali
Conerobus deciderà se estenderla anche ad altri veicoli.
Contemporaneamente l’azienda ha adottato ulteriori misure per favorire l’autonomo accesso delle
persone ipovedenti o non vedenti.
A partire da una comunicazione mirata per fornire a questa categoria di utenti informazioni tempestive
circa eventuali variazioni di tragitto o di orari delle linee.
“Tutte le modifiche – ha spiegato Andrea Cionna, presidente dell’UIC Ancona – vengono segnalate da
Conerobus, tramite email o whatsapp, alla nostra sede, che a sua volta provvede ad avvisare i suoi
iscritti con le apposite funzioni di lettura”.

Non solo. La società ha dato disposizione a tutti i conducenti di fermarsi, indipendentemente dalla
classica alzata del braccio, nel caso in cui una persona, munita di bastone bianco o con cane guida al
seguito, si trovi vicino a una pensilina. Non ha importanza se la persona in questione abbia intenzione o
meno di salire a bordo. E’compito degli autisti fare una sosta per assicurare il servizio.
Alle fermate dove si concentrano più linee, inoltre, sempre in presenza di utenti con difficoltà visive,
naturalmente identificabili, le porte anteriori dei bus si apriranno in corrispondenza della palina, o nel
caso in cui non sia possibile, di fronte alla persona non vedente o ipovedente.
Nel rispetto delle esigenze dell’utenza con difficoltà visive, infine, tutti i mezzi di Conerobus dovranno
tenere le luci accese la sera e di notte qualora viaggino con un passeggero ipovedente, così da
facilitarne gli spostamenti a bordo e l’individuazione del posto a sedere riservato.

Moretti Comunicazione
Letizia Larici