Home

Chirurgia Murri di Fermo

Siano garantite la meritocrazia e la trasparenza nello svolgimento di selezioni pubbliche. Questo
esigiamo e di questo chiediamo assolute garanzie alla Regione e all’Azienda Sanitaria delle
Marche. Ci riferiamo alla procedura di selezione del nuovo primario di Chirurgia dell’Ospedale
Murri di Fermo che tanto sta facendo discutere in questi giorni precedenti la nomina. Benissimo il
nostro Senatore Andrea Cangini che ha chiesto spiegazioni alla Regione altrimenti si dice pronto a
un’interrogazione parlamentare. Perché la trasparenza è un principio da tutelare senza se e senza
ma. E ci piacerebbe che la meritocrazia, testata da titoli, maturità professionale, conoscenza ed
esperienza in possesso dei candidati a un qualsiasi incarico pubblico, venga sempre e comunque
premiata, a vantaggio dei cittadini, dell’utenza, a maggior ragione nell’ambito sanitario dove si
lavora con la salute dei pazienti. Tornando al caso specifico, nell’iter concorsuale per la carica di
primario di Chirurgia dell’ospedale Murri di Fermo si sarebbero verificati, il condizionale è d’obbligo
in questa fase, episodi che impongono chiarezza.
Nella procedura concorsuale in prima battuta sarebbe stata nominata una Commissione di
valutazione per Direttore di Pediatria. Corrisponde a verità? In caso affermativo come è stato
possibile? E come sarebbe stata effettuata la successiva modifica?
La direzione Av4, oltretutto, avrebbe modificato la relazione sintetica per ciò che concerne il nome
per la nomina del Presidente della commissione. Corrisponde a verità? E infine, quali criteri sono
stati seguiti nello stilare la graduatoria concorsuale? Sono stati garantiti i criteri di uniformità nei
colloqui? Insomma in un momento in cui la Sanità marchigiana soffre, e quella fermana è troppo
spesso rilegata a fanalino di coda, con continui tagli tra personale e budget, non vorremmo che
dubbi e perplessità come quelli legati alla vicenda in questione, contribuiscano ad affondare ancor
di più un servizio pubblico essenziale e la sua immagine. Chi di dovere chiarisca quanto prima la
questione.

Il Comitato provinciale FI Fermo