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CNA Terr.le Fermo: erosione, prevedere tutti gli interventi

Al consiglio comunale aperto dello scorso sabato a Porto Sant'Elpidio sul tema dell'erosione costiera
hanno partecipato il Presidente del direttivo zonale Gaetano Pieroni, la responsabile del settore
turismo e commercio di CNA Fermo Luciana Testatonda e la Portavoce territoriale di CNA
Balneatori Maria Teresa Silenzi.
Quest’ultima ha chiarito un concetto fondamentale per il caso specifico di Porto Sant’Elpidio: le
scogliere emerse non sono previste nel Piano di difesa della costa vigente ma nelle sole modifiche che
si stanno discutendo, dato l’alto grado di stato d’arte della tecnica, sia in Italia che all’estero, è
necessario apportare modifiche normative che possano consentire di effettuare tutti gli interventi sia
tradizionali che innovativi, compresi quelli meno invasivi e più moderni.
La CNA di Fermo ha chiesto alla Regione di prevedere tutte le tipologie di interventi, affinché ogni
Comune possa trovare quello più adatto al proprio tratto di costa.
All’indomani del confronto in consiglio con i rappresentanti della Regione, Maria Teresa Silenzi
torna a spiegare la proposta della CNA di Fermo: “La norma regionale dovrà prevedere tutti gli
interventi di difesa della costa, sia quelli tradizionali, come le scogliere emerse, che quelli più
innovativi, così da non trovarsi in futuro a discutere nuovamente delle stesse problematiche, cosa che
a Porto Sant’Elpidio si fa ormai da cinque anni”.
Milleduecento le osservazioni sul Piano ricevute dall’ente regionale: “La valutazione di tutte potrebbe
richiedere troppo tempo, per questo CNA chiede la modifica subito ed esclusivamente di quelle
norme che consentono a tutti i Comuni di realizzare le nuove opere, prevedendo ogni tipologia di
intervento. E’ chiaro che non si può adottare la stessa soluzione in maniera omogenea per tutta la
costa”.
Prosegue Silenzi: “Come ricordato dalla consigliera Malaigia, concordiamo sulla necessità di
intervenire in prima battuta sul Piano Paesaggistico, che attualmente prevede solo le barriere
soffolte, così da semplificare le procedure per i comuni e ottenere i nuovi interventi, auspicando che
si trovino effettivamente sistemi innovativi ed efficaci, ovviamente da tarare in base alla zona”.
Tra gli esempi di interventi innovativi, in grado di abbattere i costi e rispettare l’ambiente, citati dalla
CNA di Fermo per la modifica dell’articolo 4 del Piano, ci sono “i pennelli realizzati con pali
permeabili in legno – riferisce la portavoce dei Balneatori – utilizzati in Olanda, che si inseriscono
perpendicolari alla battigia a circa 200 metri l’uno dall’altro: si tratta di una soluzione che non crea
erosione sotto flutto e permette alla spiaggia di avanzare, ad un costo piuttosto contenuto di circa 50
euro ogni palo”.

Fermo, 25 febbraio 2019 L’Ufficio Stampa