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Ieri sera l’Investitura dei Gonfalonieri e dei Priori di contrada in Cattedrale

“Finalmente a casa!”: sono le parole di Don Michele Rogante, delegato dell’Arcidiocesi al
Consiglio di Cernita, che ieri sera ha officiato la cerimonia di investitura dei Gonfalonieri e dei
Priori di contrada, nel giorno di Pentecoste, nella chiesa Cattedrale.
“Dopo il sisma questa è ancora di più la nostra casa, in cui Maria è al centro con la sua
immagine sopra l’altare e la Madonna del Pianto che sarà qui fino alla fine di maggio”, ha
proseguito.
Una cerimonia che dal 2015 viene celebrata nel giorno di Pentecoste, in cui si ricorda la
discesa dello Spirito Santo su Maria e sugli apostoli, a rinsaldare il legame tra la Vergine Maria
Assunta, la città di Fermo e la rievocazione storica.
“In questo giorno – ha detto Don Michele rivolto ai dieci priori – siamo invitati ad essere
testimoni, nelle contrade e nella nostra città, di una verità piena, della gioia di mettersi in
cammino dietro al Signore. Lasciamoci guidare e ispirare dallo Spirito Santo nell’essere
testimoni della nostra fede: auguro a tutti di vivere questo Palio nella gioia del Signore, che è
sempre al nostro fianco”.
Il primo atto ufficiale della Cavalcata dell’Assunta, vissuto di nuovo nel Duomo di Fermo, con
la tradizionale atmosfera offerta dai colori dei contradaioli, dei gonfaloni, dal suono delle
chiarine, con il sindaco Paolo Calcinaro nei panni del Podestà, il vice presidente Leonello
Alessandrini in quelli del Vessillifero di Giustizia e il regista Oberdan Cesanelli come
l’Araldo.
La cerimonia si apre con l’investitura dei gonfalonieri, che secondo la tradizione avevano
l’obbligo di esporre il vessillo di contrada fuori dalla propria abitazione e radunare i “cittadini
in arme” secondo gli ordini del priore. Al momento della conferma, i priori hanno ricevuto dal
Podestà il medaglione di contrada, cappa priorale invece per i due priori di nuova nomina:
emozione e orgoglio per Roberto Montelpare, per la contrada Campiglione, e Massimo
Benedetti per la contrada Capodarco, accolti dagli applausi dei tanti contradaioli presenti.
Emozione e alto gradimento anche per la corale diretta dal M° Maria Pauri, le cui voci hanno
contribuito a creare un’atmosfera intima e ancora più solenne.
A Marco Mancini, priore della contrada vincitrice della Corsa al Palio dell’anno scorso,
Castello, il compito di pronunciare il giuramento.
Fermo, lì 21 maggio 2018 L’Ufficio Stampa