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Ponte ciclopedonale sul fiume Ete

Lunedì 29 gennaio, alle ore 21, i sindaci di Porto San Giorgio Nicola Loira e di
Fermo Paolo Calcinaro incontreranno i cittadini in un’assemblea pubblica nei
locali del ristorante Crirò, in via della Scienza n. 4 a Marina Palmense.
Presenteranno il progetto del nuovo ponte ciclopendonale e i percorsi di
mobilità sostenibile che uniranno Marina Palmense e Porto San Giorgio
attraversando il fiume Ete.
“E’ un’opera attesa da decenni – spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Porto
San Giorgio Valerio Vesprini – . Le due amministrazioni sono giunte al progetto
definitivo attraverso un percorso condiviso, culminato con l’accordo dello
scorso anno. Ora il progetto è presentato ai cittadini: i benefici per i due territori
sono indubbi, l’opera è destinata a stimolare nuovi investimenti sui piani
turistico ed economico. Il ponte ciclopedonale tra Fermo e Porto San Giorgio
risolve la cesura tra le due località e completa il collegamento di un lungo tratto
del litorale marchigiano”.
Il progetto, che copre una lunghezza totale di circa 1.500 metri, si compone di
tre aree di intervento: 965 metri riguardano il territorio di Porto San Giorgio,
altri 120 metri il collegamento tra i due comuni e 425 metri la parte fermana.
Nell’affrontare il concept del ponte sono stati presi in considerazione e valutati
diversi aspetti, tra cui l’impatto ambientale e il contesto naturalistico in cui è
inserito, l’analisi della viabilità attuale, lo studio dei materiali più adatti e
performanti senza però rinunciare alla volontà di conferire un segno
architettonico distintivo, dando forma ad un organismo suggestivo e ben
integrato. Partendo da alcuni punti fermi della progettazione (tracciato a terra,
pendenza dell’impalcato, larghezza della sezione stradale, area di deflusso) si è
optato per un tipo di ponte sospeso su una struttura ad arco, con spalle
impostate sugli argini.
La struttura è in acciaio e presenta una campata unica da 55 metri circa, che
consente di non inserire piloni sul corso d’acqua, evitando così l’interferenza
con l’idraulica del fiume.

26 gennaio 2018