Attualità a cura di Maurizio DoniniUltimissime Notizie

Il principio di Peter ovvero il trionfo dell’incompetenza

frase-celebre-di-daniel-goleman-14974“In una gerarchia, ogni dipendente tende a salire di grado fino al proprio livello di incompetenza“
– Laurence J. Peter
Il principio studiato ed enunciato dallo psicologo canadese Laurence J. Peter dimostra come ogni posizione
apicale venga ad un certo punto ricoperta da una persona incompetente a coprire tale ruolo. Il perverso
meccanismo viene mirabilmente spiegato con il fatto che qualora un impiegato dimostri particolari doti e
capacità nel proprio lavoro, verrà promosso alla posizione superiore, questo fino a quando andrà ad
occupare una posizione per cui non avrà le caratteristiche giuste, e sarà quindi ‘incompetente’ nello
svolgere le proprie mansioni dirigenziali. Il propagarsi degli effetti descritti prosegue fino a quando tutte le
posizioni di comando vengono occupate da persone inadatte al proprio ruolo guida.
In maniera quasi assurda, ma fondata, viene evidenziato come promuovere i migliori sia alla fine deleterio,
e quindi sia più opportuno promuovere i peggiori, con il risultato di avere migliori incompetenti o i peggiori
nel precedente ruolo ad occupare le posizioni apicali. Il suggerimento che ne deriva è che si applichi una
proporzione mista tra le due tipologie di migliori e peggiori, con un percentile identificato a 0,47 e le
promozioni fatte in modo casuale. Ma a tal uopo si evidenzia anche che nel settore accademico la
percentuale è invece più che doppia…. Resta da aggiungere che normalmente i promossi vanno ad
occupare posizioni i cui compiti già assolvevano nel precedente ruolo.
Da quando nel 1969 il dott. Peter scrisse il suo libro, non pare sia cambiato molto, le doti che devono essere
presente in una persona promossa ‘capo’ non si dovrebbero riferire solo al saper svolgere le proprie
mansioni, ma anche avere doti organizzative e di comando, farsi seguire dai dipendenti creando leadeship.
Ma è anche indubbio che spesso queste doti vengano malviste ai piani alti, insinuando il dubbio di
insubordinazione nella capacità di iniziativa, mentre un gregario si limita ad obbedire ed eseguire gli ordini
senza discutere, anche se elevato in una posizione di comando.
Il risultato finale è che nell’organizzazione aumenta di continuo il livello di incompetenza, e le persone
competenti si trovano sempre più spesso alle dipendenze di incompetenti, che le ostacolano nello
svolgimento del loro lavoro.
Se volete un consiglio, non fate leggere questo articolo al vostro capo, potrebbe decidere di promuovervi….
MAURIZIO DONINI