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Jesi anteprima giovani di “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci”

pagliacciSi tiene domani, mercoledì 29 novembre alle ore 16, al Teatro Pergolesi di Jesi, l’anteprima di “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci” riservata ai giovani partecipanti del progetto didattico “Ragazzi all’Opera” promosso dalla Fondazione Pergolesi Spontini per far conoscere e amare i titoli del cartellone lirico agli studenti della provincia di Ancona e le associazioni aderenti. Dopo aver intrapreso un percorso di formazione, sotto la guida di Elena Cervigni, i ragazzi partecipano alla recita che anticipa le due date aperte al pubblico, venerdì 2 dicembre alle ore 20,30 e domenica 4 alle ore 16 nell’ambito della 49^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi e della Stagione lirica unica “Opera Ancona Jesi”.

 

Il dittico “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, va in scena in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Opéra-Théâtre de Metz Métropole e Opéra de Toulon. Sul podio Daniel Martinez Gil de Tejada, direttore spagnolo noto nei palcoscenici internazionali e presenza costante all’Ópera de Sabadell di Barcellona. La regia è del francese Paul-Émile Fourny, che torna a Jesi dopo il successo di Werther nel 2007. Le scene sono curate da Benito Leonori, i costumi da Giovanna Fiorentini. Suona l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”, il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è diretto da Carlo Morganti, il coro delle voci bianche è il Pueri Cantores “Domenichino Zamberletti” diretto da Gianluca Paolucci.

In Cavalleria rusticana, protagonista nel ruolo di Santuzza è Norma Fantini, artista che rappresenta l’eccellenza dell’opera italiana nel mondo e che ha calcato i palcoscenici più importanti tra i quali Teatro alla Scala, Covent Garden di Londra, Metropolitan Opera di New York, Wiener Staatsoper, Opernhaus di Zurigo, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Berlino, Liceu de Barcelona, Teatro Real di Madrid, Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, New National Theatre di Tokyo. Turiddu è interpretato dal giovane tenore rumeno Alin Stoica al suo debutto in Italia; il carrettiere Alfio è il baritono argentino Fabian Veloz, autorevole presenza nelle scene internazionali che giunge a Jesi dopo i recenti successi al Teatro Colon di Buenos Aires, a Santiago del Cile e a Metz. Completano la compagnia di canto Giovanna Lanza nel ruolo di Mamma Lucia, e Cristina Alunno che canta Lola.

Per Pagliacci, due interessanti debutti nei ruoli principali: Maria Teresa Leva, giovane soprano di Reggio Calabria, canta Nedda dopo aver cantato con successo, lo scorso maggio, Violetta nella Traviata all’Opera Royal de Wallonie di Liegi; interpreta il suo primo Canio il bielorusso Ilya Govzich, solista ospite del Teatro Bolshoi di Mosca e solista principale del Teatro di Saratov e di Helikon-Opera a Mosca. Tonio è Fabian Veloz, Silvio è Modestas Sedlevičius, Beppe è Christian Collia.

 

I due titoli sono il manifesto del verismo musicale, con spaccati di vita quotidiana e un’espressività portata all’eccesso, cui fa da sfondo l’onnipresenza oppressiva della religione cattolica: l’azione di Cavalleria Rusticana si svolge la Domenica di Pasqua e quella di Pagliacci nel giorno dell’Assunta. La musica trasporta in un quadro rurale ruvido e sottoposto alla violenza di un codice d’onore mediterraneo che porta inesorabilmente alla tragedia.

In un ambiente unico, che ricorda le dune di sale del Mar Mediterraneo, vanno in scena due drammi della passione e della gelosia, tra i più popolari del repertorio lirico italiano. “Cavalleria Rusticana” evoca il sogno di Santuzza, la donna tradita dal suo amante Turiddu che non rinuncia alla sua antica fidanzata. L’intrigo di “Pagliacci” si concentra sulla rappresentazione messa in scena da una compagnia di attori ambulanti, miscelando la commedia alla vita reale fino all’uccisione di Nedda e del suo amante, con gli interpreti visti come marionette manipolate dai fili del destino.

Per il regista Paul-Émile Fourny, “ci sono temi comuni alle due opere: il non detto, la passione, la gelosia, l’infedeltà, la vendetta che porta all’omicidio. Temi che sono le stesse ricette verismo. In Cavalleria Rusticana domina una dimensione onirica attraverso uno dei suoi personaggi, Santuzza, che rivive la propria storia appunto in un sogno. L’opera è verista ma non manca il simbolismo: la mia percezione è vicino a quello di La vida breve di De Falla, con le emozioni vissute a fior di pelle; non volevo chiudermi nella rappresentazione concreta del villaggio, ma piuttosto andare all’essenza dei sentimenti. In Pagliacci l’astrazione del paese è ancora più evidente per concentrare l’azione sul teatro nel teatro, la commedia. Si esita sulla veridicità dei personaggi, ad eccezione di quella di Canio. Sono marionette o no? Una domanda che rafforza la follia di Canio… Per quanto riguarda la messa in scena di queste opere, siamo partiti sull’idea di un elemento comune: le dune di sale che si trovano in Sicilia, lungo il Mediterraneo. Sale, dove non cresce nulla, arido, ma così essenziale per il corpo, ed a lungo considerato un dono prezioso. L’azione ha luogo in tempi diversi: gli anni immediatamente seguenti la seconda guerra mondiale per Cavalleria, il momento attuale per Pagliacci ambientato in un ambiente distrutto da uomo, una sorta di discarica ricoperta di abiti dismessi”.

 

 

Biglietti da 15 a 70 euro.

 

 

INFO

www.operanconajesi.it

www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731. 206888

Fondazione Pergolesi Spontini Tel. 0731.202944

 

 

 

*******************************

Area Ufficio Stampa – Press Office Area

 

Fondazione Pergolesi Spontini
Azienda culturale di produzione e servizi per il territorio
Cultural Company of Opera production and services for the territory

Teatro G.B. Pergolesi
Largo Francesco Degrada, 5 – 60035 JESI (AN) – Italia
tel. +39 0731 215643
fax +39 0731 226460
www.fondazionepergolesispontini.com

#iosostengoilpergolesi
campagna raccolta fondi della Fondazione Pergolesi Spontini
soggetto beneficiario dell’Art Bonus (Legge 106 del 29 luglio 2014)

Si tiene domani, mercoledì 29 novembre alle ore 16, al Teatro Pergolesi di Jesi, l’anteprima di “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci” riservata ai giovani partecipanti del progetto didattico “Ragazzi all’Opera” promosso dalla Fondazione Pergolesi Spontini per far conoscere e amare i titoli del cartellone lirico agli studenti della provincia di Ancona e le associazioni aderenti. Dopo aver intrapreso un percorso di formazione, sotto la guida di Elena Cervigni, i ragazzi partecipano alla recita che anticipa le due date aperte al pubblico, venerdì 2 dicembre alle ore 20,30 e domenica 4 alle ore 16 nell’ambito della 49^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi e della Stagione lirica unica “Opera Ancona Jesi”.

 

Il dittico “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, va in scena in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Opéra-Théâtre de Metz Métropole e Opéra de Toulon. Sul podio Daniel Martinez Gil de Tejada, direttore spagnolo noto nei palcoscenici internazionali e presenza costante all’Ópera de Sabadell di Barcellona. La regia è del francese Paul-Émile Fourny, che torna a Jesi dopo il successo di Werther nel 2007. Le scene sono curate da Benito Leonori, i costumi da Giovanna Fiorentini. Suona l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”, il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è diretto da Carlo Morganti, il coro delle voci bianche è il Pueri Cantores “Domenichino Zamberletti” diretto da Gianluca Paolucci.

In Cavalleria rusticana, protagonista nel ruolo di Santuzza è Norma Fantini, artista che rappresenta l’eccellenza dell’opera italiana nel mondo e che ha calcato i palcoscenici più importanti tra i quali Teatro alla Scala, Covent Garden di Londra, Metropolitan Opera di New York, Wiener Staatsoper, Opernhaus di Zurigo, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Berlino, Liceu de Barcelona, Teatro Real di Madrid, Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, New National Theatre di Tokyo. Turiddu è interpretato dal giovane tenore rumeno Alin Stoica al suo debutto in Italia; il carrettiere Alfio è il baritono argentino Fabian Veloz, autorevole presenza nelle scene internazionali che giunge a Jesi dopo i recenti successi al Teatro Colon di Buenos Aires, a Santiago del Cile e a Metz. Completano la compagnia di canto Giovanna Lanza nel ruolo di Mamma Lucia, e Cristina Alunno che canta Lola.

Per Pagliacci, due interessanti debutti nei ruoli principali: Maria Teresa Leva, giovane soprano di Reggio Calabria, canta Nedda dopo aver cantato con successo, lo scorso maggio, Violetta nella Traviata all’Opera Royal de Wallonie di Liegi; interpreta il suo primo Canio il bielorusso Ilya Govzich, solista ospite del Teatro Bolshoi di Mosca e solista principale del Teatro di Saratov e di Helikon-Opera a Mosca. Tonio è Fabian Veloz, Silvio è Modestas Sedlevičius, Beppe è Christian Collia.

 

I due titoli sono il manifesto del verismo musicale, con spaccati di vita quotidiana e un’espressività portata all’eccesso, cui fa da sfondo l’onnipresenza oppressiva della religione cattolica: l’azione di Cavalleria Rusticana si svolge la Domenica di Pasqua e quella di Pagliacci nel giorno dell’Assunta. La musica trasporta in un quadro rurale ruvido e sottoposto alla violenza di un codice d’onore mediterraneo che porta inesorabilmente alla tragedia.

In un ambiente unico, che ricorda le dune di sale del Mar Mediterraneo, vanno in scena due drammi della passione e della gelosia, tra i più popolari del repertorio lirico italiano. “Cavalleria Rusticana” evoca il sogno di Santuzza, la donna tradita dal suo amante Turiddu che non rinuncia alla sua antica fidanzata. L’intrigo di “Pagliacci” si concentra sulla rappresentazione messa in scena da una compagnia di attori ambulanti, miscelando la commedia alla vita reale fino all’uccisione di Nedda e del suo amante, con gli interpreti visti come marionette manipolate dai fili del destino.

Per il regista Paul-Émile Fourny, “ci sono temi comuni alle due opere: il non detto, la passione, la gelosia, l’infedeltà, la vendetta che porta all’omicidio. Temi che sono le stesse ricette verismo. In Cavalleria Rusticana domina una dimensione onirica attraverso uno dei suoi personaggi, Santuzza, che rivive la propria storia appunto in un sogno. L’opera è verista ma non manca il simbolismo: la mia percezione è vicino a quello di La vida breve di De Falla, con le emozioni vissute a fior di pelle; non volevo chiudermi nella rappresentazione concreta del villaggio, ma piuttosto andare all’essenza dei sentimenti. In Pagliacci l’astrazione del paese è ancora più evidente per concentrare l’azione sul teatro nel teatro, la commedia. Si esita sulla veridicità dei personaggi, ad eccezione di quella di Canio. Sono marionette o no? Una domanda che rafforza la follia di Canio… Per quanto riguarda la messa in scena di queste opere, siamo partiti sull’idea di un elemento comune: le dune di sale che si trovano in Sicilia, lungo il Mediterraneo. Sale, dove non cresce nulla, arido, ma così essenziale per il corpo, ed a lungo considerato un dono prezioso. L’azione ha luogo in tempi diversi: gli anni immediatamente seguenti la seconda guerra mondiale per Cavalleria, il momento attuale per Pagliacci ambientato in un ambiente distrutto da uomo, una sorta di discarica ricoperta di abiti dismessi”.

 

 

Biglietti da 15 a 70 euro.

 

 

INFO

www.operanconajesi.it

www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731. 206888

Fondazione Pergolesi Spontini Tel. 0731.202944

 

 

 

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Teatro G.B. Pergolesi
Largo Francesco Degrada, 5 – 60035 JESI (AN) – Italia
tel. +39 0731 215643
fax +39 0731 226460
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