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Ci si appresta al prossimo consiglio comunale e siamo alle solite

Commissioni-consiliari_imagefullLe commissioni, che dovrebbero essere il luogo deputato al confronto e alla condivisione delle

scelte, vengono convocate in fretta e furia e senza l'invio dei documenti da discutere in tempi

accettabili.

La maggioranza, di qualsiasi colore sia, non ha il diritto di scalzare la “minoranza” o forza di

opposizione, come piace chiamarla, solamente perché ha i numeri dalla sua parte. E tantomeno ha il

diritto di mettere i cittadini di fronte a fatti compiuti senza che, chi li rappresenta, possa esprimere

un parere o avere un confronto democratico.

Sembra che l'amministrazione si sia dimenticata, o che volutamente ignori, la cruciale questione che

lo scopo delle Commissioni è anche e soprattutto quello di garantire la partecipazione delle

minoranze.

Sono previste nel Testo Unico Enti Locali e dall’Art. 44 è chiaro che servono a “Garanzia delle

minoranze e come controllo consiliare“:

La prassi in uso dall'inizio dell'era Calcinaro non è né democratica né, tantomeno, di partecipazione.

Non basta organizzare feste per dimostrare libertà d'espressione.

Sono passati due mesi dalle ultime sessioni di Commissione Consiliare e di questioni da dibattere e

sviscerare ce ne sarebbero moltissime. Ma tutto tace!

Ad una settimana dal prossimo Consiglio Comunale una sequela di convocazioni di Commissioni

indette solamente al fine del Consiglio.

Come Movimento 5 stelle abbiamo presentato molte richieste di modifiche ai Regolamenti

Comunali, mai passate in commissione, prima fra tutte quella per allungare i tempi minimi tra la

convocazione del consiglio comunale e l’invio della documentazione inerente i punti da trattare

nello stesso, che ad oggi è di soli 5 giorni.

Tutto questo perché il lavoro del Consigliere non si basi semplicemente sul sentito dire o sul voto di

scuderia, com'è prassi in maggioranza, ma piuttosto su un attento studio dei documenti e su scelte

condivise dai cittadini.

Noi lavoriamo così, ci piace capire prima di esprimere un parere. Ma, a quanto pare, la maggioranza

non è della stessa opinione. Perché?

A questo punto, dopo ripetute richieste e solleciti nelle sedi istituzionali, chiediamo pubblicamente

alle altre forze di opposizione un segnale forte!

È ora di marcare la differenza rispetto a questo modo di fare politica dettato dall’amministrazione:

chiediamo il rifiuto, netto e deciso, a partecipare ai Consigli Comunali convocati senza le

tempistiche adatte al ruolo dei Consiglieri e senza che i passaggi in Commissione siano realmente

idonei a discutere in maniera approfondita le tematiche poi dibattuto nei Consigli.

Ci aspettiamo, inoltre, che finalmente si comincino a toccare quelle tematiche che sono realmente

fondamentali per la nostra città invece di lasciare sempre spazio alle feste.

È ora di affrontare i temi veri su cui nessuno ha mai avuto il coraggio di mettere mano: l'Asite e

suoi "strani" bandi, Marca Fermana, Alipicene e non ultimo via Respighi, solo per citarne alcuni.

Chiediamo finalmente coraggio a questa amministrazione per il bene della nostra città e dei nostri

concittadini.

Vogliamo un segnale forte di cambiamento contro l’illegalità, il nepotismo, i vecchi giochetti di

palazzo. Insomma una piazza finalmente pulita.

Marco Mochi

Consigliere movimento 5 stelle Fermo

Mirko Temperini

Consigliere movimento 5 stelle Fermo

Il gruppo Movimento 5 stelle di Fermo