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Pensioni le tre novità alle quali sta pensando il Governo

La-pensione-in-Italia___guarda-la-vignetta-Secondo quanto riporta InvestireOggi.it, sono tre le novità su cui insisterà la riforma delle pensioni 2016 al vaglio del governo. I focus sono sulla semplificazione all’accesso alla pensione intervenendo sulla Legge Fornero; rafforzamento dei fondi pensione e la previdenza complementare; taglio di alcuni punti dei contributi previdenziali.

FLESSIBILITA’ – La parola d’ordine della riforma pensioni 2016 è flessibilità, sia in entrata che in uscita. L’ipotesi al vaglio del governo prevede un accesso alla pensione a partire da 62/63 anni con una penalizzazione che oscilla tra il 2 e il 3%. Si valuta in questa prospettiva anche l’ipotesi del prestito pensionistico.

PENSIONE COMPLEMENTARE – La riforma pensioni 2016 passa per il rafforzamento del secondo pilastro. In questa definizione rientrano i fondi pensione aperti e chiusi che costituiscono la previdenza complementare. Da questo punto di vista il governo intende ridurre l’aliquota fiscale sui rendimenti dei fondi pensioni di circa 3 o 4 punti percentuali rispetto al 20% attuale, destinare una parte del TFR ai fondi pensione e stabilire una nuova governance per gli amministratori dei fondi e ridefinizione del ruolo di COVIP.

TAGLIO CONTRIBUTI – Da ultimo la riforma pensioni è volta ad alleggerire il costo del lavoro tagliando alcuni punti dei contributi previdenziali. Ad oggi in effetti quello dei fondi pensioni è un settore abbastanza debole: nel 2015 vi hanno aderito solo in 7,3 milioni.