M5s, Consiglio Comunale del 2 Febbraio
La coerenza vale più di mille proclami. Questa dovrebbe essere il caposaldo di ogni forza politica o
amministrazione di questo paese ormai allo sbando. Al Movimento 5 stelle di Fermo stride il
cambio di rotta di un sindaco che, solo nel 2009, in consiglio comunale aveva votato contro
l’applicazione del piano casa nella zona di Marina Palmense e che, invece, ieri in sede consiliare ha
appoggiato in toto una decisione così importante e potenzialmente deleteria per il nostro territorio
costiero. La coerenza vale tanto quanto la parola data in campagna elettorale, quando l’attuale
maggioranza esternava la propria contrarietà alla cementificazione. Probabilmente qualcosa è
cambiato, probabilmente le alleanze portate avanti ora chiedono conto dell’appoggio dato.
La tendenza che si sta affacciando all’orizzonte è quella di una chiusura verso la minoranza, di una
deriva privatistica dell’operare pubblico. Vendere la quota minoritaria della Solgas, creando una
società intrisa di debiti, e non presentare un piano di sostenibilità della stessa è un affronto alla
democrazia. I troppi “se” e ”vedremo” ascoltati ieri dai banchi della maggioranza non ci
tranquillizzano. La mancanza di un progetto di riqualificazione dei beni pubblici con i soldi
derivanti dalla vendita rende, poi, l’atto ancora più oscuro.
Il Movimento 5 stelle non ha bisogno di pubblicità gratuita, il nostro merito verrà valutato dai
cittadini sul nostro operato. Prova ne è che, in presenza di proposte fattibili e ponderate, quando i
soldi vengono investiti in prevenzione, come nella delibera di ieri sull’ assegnazione all’Asite della
pulizia e manutenzione spiagge e fossi di scolo a mare, il M5S non può che essere favorevole, a
differenza di quando invece i soldi vengo sperperati e regalati a privati senza nessun ritorno
oggettivo per il Comune.Restano comunque le nostre, sempre esternate, remore dovute alla totale
mancanza di trasparenza sull’operato di questa controllata.
Abbiamo chiesto ieri in Consiglio, e lo facciamo ancora oggi, che il Comune diventi una casa di
vetro per i cittadini. La nostra interrogazione sul mancato rispetto della legge (TUEL) che vuole che
le sedute delle commissioni permanenti siano aperte al pubblico è la prova di quello che intendiamo
per trasparenza, partecipazione e soprattutto rispetto delle regole.
Ma la riposta del sindaco a questa richiesta ci è sembrata molto fumosa e poco concreta. Sarebbe
bastata una ammissione di responsabilità e un sincero impegno alla concreta attuazione di un primo
passo verso la trasparenza. Inutile nascondersi dietro alla sincerità della discussione in sede di
commissione, a noi non serve un pubblico per dire ciò che pensiamo. Ma forse la paura del
confronto con il cittadino è ancora troppo forte.
Edmondo Lanteri
Portavoce M5S Fermo
Marco Mochi
Consigliere movimento 5 stelle Fermo
Mirko Temperini
Consigliere movimento 5 stelle Fermo