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ALLARME AGENZIA ENTRATE

000agenziaentrateCOMUNICAZIONE STRAORDINARIA
Sentenza Tributaria del 22.07.2015:

Le Agenzie devono provvedere d’ufficio alla cancellazione degli atti.

Noi di TuDiVi Associazione Tutela Diritti Violati lo avevamo già scritto e puntualmente arriva la conferma in giurisprudenza, con la Sentenza del 22.07.2015 della Commissione Tributaria Regionale Lombardia che dice:

L’illegittimità dei Dirigenti Decaduti ha effetto Retroattivo. 

INFATTI, la sentenza della Corte Costituzionale fà ritenere che la norma ritenuta illegittima non sia mai esistita nell’ordinamento, né tantomeno si potrebbe ritenere una qualsivoglia sanatoria degli effetti già prodotti fino ad oggi dai relativi accertamenti.

La conseguenza è che tutto ciò che è passato sulla scrivania a firma dei “dirigenti decaduti” non può che ritenersi Decaduto e “inesistente”.

Al Giudice Tributario non resta che dichiarare NULLO l’atto impugnato dal contribuente.

Inoltre, i Giudici Tributari in questa Sentenza danno indirizzo ad un aspetto IMPORTANTISSIMO scrivendo:

L’Amministrazione – Agenzia delle Entrate – ha il dovere di auto-annullare tutti gli atti illegittimi coinvolti nello scandalo dei “dirigenti decaduti”.

In buona sostanza, questa Sentenza manda alla Cancellazione d’Ufficio degli atti prodotti a firma di Dirigente Illegittimo a prescindere o meno che il contribuente faccia ricorso in Autotutela. Cioè a dire che deve essere la stessa Agenzia delle Entrate ad annullare d’ufficio su sua iniziativa quanto prodotto illegittimamente a causa dei Dirigenti Decaduti.

A leggere fra le righe i Giudici Tributari, sembrano dire alla Pubblica Amministrazione:
“Avete combinato Voi il casino, a voi ora tocca risolverlo in autonomia.”

Già, perché se i Contribuenti continuano a fare Ricorsi in Tribunale Amministrativo, a Noi Giudicanti, non resta altro che continuare ad ANNULLARE gli atti firmati da Dirigenti Decaduti e oltre a ciò, necessariamente, inviare gli atti alla Procura della Corte dei Conti per DANNO ERARIALE. (Con un netto aggravio di responsabilità per la Pubblica Amministrazione, data la gravità degli addebiti di reato.)

Ma la straordinaria criticità della situazione per l’Agenzia delle Entrate non termina qui: nella giornaliera attività di assistenza ai propri Soci, TuDiVi Associazione Tutela Diritti Violati ha riscontrato infatti una anomalia ulteriore: Dirigenti Decaduti, precedentemente in forza presso una sede, sono ora stati spostati e continuano ad esercitare, FIRMANDO ILLEGITTIMAMENTE ATTI, presso altra sede.

Questo non solo disorienta e confonde il Contribuente che verifica l’illegittimità degli atti pervenuti facendo corrispondere negli elenchi ufficiali dei Decaduti il nome del Dirigente e quello delle sua sede originaria, ma prefigura profili di reato ancora maggiori, poiché, indipendentemente dal fatto che sia stato trasferito, il dirigente, Decaduto era prima del trasferimento e Decaduto continua ad essere dopo, la sentenza della Consulta è lapidaria in merito.