“La Caserma dei Carabinieri non potrà mai riaprire con questo Governo cittadino
CAMERANO, 22 aprile 2025 – “La Caserma dei Carabinieri – dichiara Rabini – di Via Martiri della
Libertà, chiusa dal 2016 (dopo indagini sulla vulnerabilità sismica), con l’intero organico che era a
Camerano trasferito ed inquadrato nella Caserma di Numana, non vedrà mai la luce con questo
Governo cittadino.” La storia della Caserma dei Carabinieri di Camerano è in maniera molto breve
questa: chiusa nel 2016 dopo accertamenti concernenti la vulnerabilità sismica; trasferimento dei
militari dell’Arma nella Caserma di Numana; Decisione del Consiglio Comunale nel 2020 di cessione
– donazione modale dello stabile di proprietà comunale al Demanio per arrivare ad una soluzione
concernente l’adeguamento sismico, la demolizione e la ricostruzione con l’obiettivo di riaprire la
Caserma entro 5 anni. Ma la dichiarazione di “resa” – continua il Coordinatore cittadino di Fdi – si
può tranquillamente leggere scorrendo le dichiarazioni del super Assessore esterno Luciano Lucchetti
con deleghe, tra le altre, al patrimonio, all’urbanistica e ai lavori pubblici, dal resoconto del
Consiglio Comunale del 27 settembre 2024 durante l’approvazione dell’aggiornamento DUP
(Documento Unico di Programmazione). Infatti – osserva Rabini – in un tratto del passaggio della
relazione del super Assessore si legge testualmente : “La caserma dei Carabinieri non si sblocca
perché servirebbe……Non c’e’ uno scaricabarile tra Demanio che è l’organismo dello Stato al
quale il Comune ha detto e ribadito ed ha rimandato la delibera di Consiglio comunale di
cessione dell’area affinché lo Stato possa intervenire con demolizione e ricostruzione. Il
Demanio ha necessità che l’Arma dei Carabinieri dica, con un documento scritto che a
Camerano serve la caserma. Questo documento non si riesce a partorire. Ed allora, se non si
riesce a partorire, la caserma non nasce”. Sarebbe stato interessante capire, visto che la
trascrizione riporta alcuni puntini non terminando il concetto… che cosa sarebbe servito secondo
Lucchetti per sbloccare la pratica; una cosa è sicura, non è servito certo aver avuto questo Super
Assessore esterno che non ha saputo cosa fare. I problemi – rincara Rabini – a questo punto sono
molteplici, dal 2020 ad oggi non è successo nulla, nei fatti, che possa aver ridato speranze per la
riqualificazione della palazzina di Via Martiri della Libertà; nel 2025 scade in effetti la tempistica che
era stata valutata dal Consiglio Comunale dopo la cessione dell’area al Demanio per l’eventuale
demolizione e ricostruzione della Caserma; continua ad esserci un vuoto molto importante
nell’ambito del presidio di sicurezza a Camerano in cui in effetti da troppo tempo manca la Caserma
(al netto del lavoro sempre proficuo dei militari dell’Arma sul territorio di Camerano pur inseriti nel
contesto numanese). E – conclude Rabini – non si vede neanche la luce in fondo al tunnel considerato
che proprio da quanto asserito dall’Assessore Lucchetti, quello che lui considera un “parto” e una
“nascita” non avverrà mai e non potrà avvenire, questo è ormai chiaro, perché in questa storia manca
proprio l’autorevolezza dell’Amministrazione Comunale che in questi anni non ha saputo inserirsi
con le giuste relazioni diplomatiche e istituzionali tra il Demanio e L’Arma per arrivare ad un
documento in cui si sarebbe dovuta dichiarare l’importanza di avere a Camerano la Caserma dei
Carabinieri.
Lorenzo Rabini
Coordinatore FdI Camerano