CRISI EX CATERPILLAR DI JESI: APPROVATO ALL’UNANIMITÀ L’EMENDAMENTO ALLA MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE
Ancona, 18 febbraio 2025
Nella seduta odierna del Consiglio Regionale, riferisce la consigliera regionale Mirella
Battistoni, è stato approvato all’unanimità l’emendamento alla Mozione relativa alla crisi della ex
Caterpillar di Jesi.
In aula erano presenti le diverse sigle sindacali e i lavoratori della IMR-Industrialesud S.p.A.,
l’azienda che ha rilevato lo stabilimento dalla precedente proprietà.
La crisi della ex Caterpillar ha avuto inizio tre anni fa con la messa in cassa integrazione di
numerosi dipendenti. Il 10 luglio 2022, il passaggio di proprietà ha segnato la trasformazione dello
stabilimento con il cambio di produzione, passando dai cilindri oleodinamici ai componenti per
l’automotive.
IMR, sollecitata dalla Regione Marche, aveva presentato un piano industriale con l’impegno di
reimpiegare i 92 lavoratori in cassa integrazione e riportare la forza lavoro a circa 200 unità, in
linea con l’occupazione garantita dalla ex Caterpillar. Tuttavia, l’azienda non ha concretizzato il
piano, che prevedeva il trasferimento a Jesi di tutte le produzioni legate a Lamborghini. Questo ha
generato incertezza sul futuro dei circa 100 lavoratori ancora impiegati nello stabilimento.
L’urgenza della situazione è accentuata dalla scadenza della cassa integrazione prevista per il 24
maggio 2025, generando forte preoccupazione tra i lavoratori.
L’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, ha prontamente convocato IMR, che ha ribadito
l’intenzione di proseguire le attività produttive a Jesi e nel resto d’Italia, impegnandosi a presentare
un nuovo piano industriale da sottoporre al confronto con le parti sindacali.
Parallelamente, l’assessore Aguzzi ha avviato consultazioni con il Ministero del Lavoro per
ottenere una proroga della cassa integrazione oltre maggio 2025, ricevendo rassicurazioni in
merito. Ha inoltre interpellato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il cui referente per le
crisi industriali ha manifestato disponibilità a seguire da vicino la vicenda, richiedendo
aggiornamenti costanti sull’evoluzione della situazione.
L’azienda sarà sollecitata a un confronto costruttivo, considerando l’impegno diretto della Regione
e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’obiettivo primario resta quello di salvaguardare
l’occupazione e mantenere la storica presenza industriale sul territorio.
Il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e l’assessore Aguzzi hanno ribadito il massimo
impegno della Regione Marche nel gestire le crisi industriali che coinvolgono il territorio, inclusi gli
stabilimenti marchigiani della Beko Europe a Fabriano e Comunanza e del Gruppo Fedrigoni a
Fabriano e Pioraco.
IL GRUPPO IMR E LE SUE ATTIVITÀ
Il Gruppo IMR, con sede principale a Carate Brianza (MB), è specializzato nella produzione di
componenti per veicoli di gamma Luxury e Premium, collaborando con clienti di rilievo come CNH,
Volkswagen, FCA, Audi e Ferrari. L’azienda possiede quattro stabilimenti in Italia (Teramo, Torino,
Mondovì e Albiate) e tre in Europa (due in Germania e uno in Spagna). Il Gruppo Industrialesud,
associato a IMR, ha tre stabilimenti produttivi tra Italia, Polonia e Spagna, oltre a sette centri
logistici strategicamente posizionati nei pressi dei principali clienti automobilistici.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito web ufficiale del Gruppo IMR.
Mirella Battistoni (Consigliere Regionale FDI)