L’arte urbana? Uno strumento per l’inclusione
Con il progetto “Novo Educare” dell’associazione Mac di Osimo si rafforza la comunità educante
Si avvia alla conclusione il progetto “Novo Educare – Ambiente educativo per il rinnovamento delle comunità e degli spazi urbani”. Intrapreso nella primavera 2023, il processo di rafforzamento della comunità educante di Osimo e Castelfidardo, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, sta vedendo finalmente i risultati dei laboratori artistici che segnano la conclusione di un percorso lungo ben 30 mesi.
Novo Educare, il cui termine è previsto per il prossimo agosto, è stata una scommessa: innanzitutto nel creare una rete di partner che ha posto sullo stesso piano enti istituzionali, fondazioni e associazioni, quali i Comuni di Osimo e di Castelfidardo, l’Istituto di Istruzione Superiore M.Laeng – A.Meucci (anche come capofila del Centro Territoriale per l’Inclusione), l’Istituto comprensivo Bruno Da Osimo, la Fondazione Ferretti di Castelfidardo, l’Associazione “Un Caldo Abbraccio” di Osimo, l’Associazione Movimento “Infinito” di Recanati, la polisportiva “Olistica Salus” di Osimo e la sezione degli scout “Agesci Osimo 1”. L’intero progetto, avvalendosi della direzione artistica di “PopUp Studio”, è stato coordinato dall’Associazione “M.A.C. Manifestazioni Artistiche Contemporanee” di Osimo, che ha lanciato la proposta di un percorso formativo dedicato a docenti ed educatori, genitori e minori.
La scommessa sta tutta nel nome del progetto: dare vita a un ambiente comunitario denso di stimoli, conoscenze e abilità, come la comunicazione empatica, la mediazione dei conflitti, la gestione delle relazioni, l’inclusione. Nuove competenze, rivolte sia ai minori, sia agli educatori, che ogni partner del progetto ha utilizzato nel proprio ambito di intervento. Il risultato finale non è solo quello di una comunità educante “nuova”, accogliente, inclusiva e collaborativa, ma anche più ricca dal punto di vista artistico.
Sì perché nell’ambito del progetto sono stati realizzati dei laboratori artistici, co-progettati dagli stessi educatori, docenti, genitori e minori con l’obiettivo di riqualificare gli spazi che essi stessi vivono quotidianamente. Tramite l’arte urbana sono state infatti rivisitate le sedi delle agenzie educative coinvolte.
Opere d’arte murali, realizzate per mano di artisti internazionali con la partecipazione attiva di minori e docenti, hanno preso vita sulle pareti della scuola secondaria di secondo grado Laeng-Meucci di Osimo e Castelfidardo, in entrambi i casi con il collettivo artistico Boa Mistura di Madrid, incentrate sul talento e sul rispetto. Novo Educare ha permesso anche di rinnovare, insieme all’artista Allegra Corbo, lo scuolabus all’interno della Selva di Castelfidardo, presso la sede della Fondazione Ferretti, dopo aver svolto un workshop alla scoperta della selva per ricreare un contatto con la natura. In simultanea, alla sede del gruppo scout “Agesci Osimo 1”, l’artista Silvia Moro ha dato vita al progetto “Tana libera tutti”, per fare spazio all’espressività dei soggetti coinvolti e rappresentare i valori fondanti di una società che vive in pace.
A maggio 2025 ci sarà la conclusione del progetto: in quel periodo verrà terminata infatti l’ultima opera, co-progettata e co-realizzata con gli artisti Allegra Corbo e Raffaele Primitivo, per il restyling pittorico della pavimentazione nel cortile della scuola Bruno da Osimo, sul tema della contaminazione immaginifica tra gli abitanti e i vari esseri viventi dell’universo.
Da questa esperienza focalizzata sulla gestione delle relazioni, sulla mediazione dei conflitti, sulla comunicazione non violenta ed empatica, sull’inclusione, sui laboratori di arteducazione nascono infine i “patti educativi”, un modo nuovo di fare didattica, di educare, di facilitare i processi di integrazione e collaborazione, così come quelli di espressione artistica. Un accordo redatto e siglato tra tutte le agenzie educative coinvolte, in grado di rispondere alle esigenze del mondo giovanile; esigenze che spesso rimangono inespresse mentre a volte sono sfogate attraverso sentimenti o atteggiamenti negativi, di sfiducia, isolamento sociale, gesti di autolesionismo, bullismo, violenza, che rappresentano ormai un’emergenza in questo periodo storico. A queste manifestazioni i patti educativi possono offrire proprio quegli strumenti, attraverso la condivisione soprattutto di valori, per trasformare il contesto cittadino – non solo quello di Osimo e Castelfidardo – in un tessuto educante, coinvolgente, stimolante, ma anche più ricco a livello artistico. Per un nuovo di appartenenza e d’identità.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Info: www.conibambini.org.
Osimo, 12 febbraio 2025