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FILT CGIL ANCONA SU LAVORATORE RFI ANCONA: NESSUN PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE, IL LAVORATORE PUO’ USCIRE PER IMPROVVISE ESIGENZE FAMILIARI, NON E’ ABBANDONO DEL POSTO DI LAVORO

Nessun provvedimento disciplinare al dipendente di Rfi di Ancona, uscito due ore prima dal posto di lavoro
per un’improvvisa esigenza familiare. L’azienda gli aveva contestato l’abbandono del posto di lavoro.
E’ quanto ha stabilito l’Ispettorato del lavoro di Ancona al quale si era rivolto il lavoratore stesso tramite la
Filt Cgil con l’avvocato Francesco Boldrini.
La vicenda risale a qualche mese fa quando l’operaio, occupato presso le Infrastrutture della direzione
operativa territoriale di Ancona, era stato costretto, per improvvise esigenze familiari, a lasciare due ore
prima del previsto, il posto di lavoro. Il tutto comunicandolo tempestivamente all’azienda e utilizzando
delle ore contemplate dal contratto aziendale del gruppo Fs.
“L’azienda però – sottolinea Andrea Pittori, segreteria Filt Cgil Marche -, da tempo sta rifiutando quanto
richiesto dai lavoratori e sancito dal contratto. L’Ispettorato del Lavoro, invece, ribadisce che questi
permessi sono nella possibilità del lavoratore e dunque possono essere utilizzati anche frazionati come
previsto dal contratto. La società Rfi deve quindi agire secondo le regole della correttezza poiché il
lavoratore è considerato come risorsa produttiva ma anche come componente di una famiglia che ha
esigenze meritevoli e di apprezzamento. Perciò, la posizione dell’azienda risulta illegittima”.