SAN MARINO E I SUOI VALORI ALLA CELEBRAZIONE DELLA FONDAZIONE DELLA REPUBBLICA TURCA
di Giorgio Girelli
Gli ottimi rapporti intercorrenti tra Turchia e San Marino, Stato
rappresentato dall’ambasciatore Giorgio Girelli, sono stati evidenziati nel
corso della celebrazione del 101° anniversario della fondazione della
Repubblica di Turchiye. L’evento fondativo risale al 1923 e fu opera del
generale e statista Gazi Mustafa Kemal. Dal 1934, denominato “Ataturk”
(Padre dei Turchi) come deliberò il Parlamento.
Le relazioni diplomatiche a livello di ambasciatori sono state attivate
tra i due Paesi nel 2005 e sono proseguite con vicendevoli scambi
culturali, economici e sanitari, come quando la Turchia fornì al
Titano una consistente quantità di mascherine, allora introvabili, ai
tempi del covid. Nel suo messaggio di saluto il Presidente Recep
Tayyip Erdoğan ha esordito dicendo: “A nome del mio paese e della
mia nazione, vorrei ringraziare tutti i nostri amici e ospiti che hanno
condiviso la gioia della Festa nel nostro paese e in diverse aree
geografiche del mondo. Oggi stiamo sperimentando la felicità e il
giustificato orgoglio di raggiungere il traguardo del primo
anniversario del nuovo secolo della nostra Repubblica”. Ha poi
proseguito ricordando con gratitudine i membri fondatori dello
Stato, in particolare Gazi Mustafa Kemal Atatürk, l’artefice della
Repubblica, ultimo anello della millenaria catena della storia di
Stati dei turchi. Erdoğan ha quindi rilevato che “sia all’interno
dei nostri confini nazionali, sia nella nostra regione che nel mondo,
ci affideremo più fermamente alla prospettiva storica della nostra
nazione e ai nostri valori di civiltà per affermare pace, tranquillità,
sicurezza e giustizia. Sappiamo anche che dobbiamo sfruttare tutte
le nostre risorse per mettere fine al flagello del terrorismo, che da
40 anni consuma le nostre energie, danneggia la nostra fratellanza
e ci distoglie dai nostri obiettivi. Vogliamo aprire completamente le
porte di una Türkiye in cui condivideremo le nostre ricchezze,
coltiveremo le nostre speranze e concorreremo nei momenti di gioia
piuttosto che di dolore”.
Da parte sua l’ambasciatore presso San Marino e l’Italia Ömer
Gücük , profondo conoscitore dei due Paesi per aver operato in
anni precedenti quale diplomatico presso l’ambasciata di Roma, ha
accolto cordialmente gli ospiti rivolgendo poi loro, nell’ambito del
suo discorso, le seguenti parole: “Stiamo assistendo a importanti
sviluppi globali nel 2024. Dove si sperimentano difficoltà economiche,
guerre e conflitti armati e crisi umanitarie, stiamo attraversando un
periodo in cui la necessità della pace, dei diritti umani fondamentali e del
rispetto del diritto internazionale si manifesta nella sua forma più chiara”.
Ed ha pure puntualizzato:”Il nostro Paese continua a svilupparsi in molti
campi, anche in un periodo come questo, sulla base dei principi universali
ai quali aderisce. Allo stesso tempo, sostiene ogni passo positivo
intrapreso per lavorare verso il beneficio comune regionale e globale, la
pace e la soluzione dei problemi con un approccio umano e olistico”. Se
tali obiettivi sono meritevoli di compiacimento, va sottolineato che anche
San Marino li condivide e si adopera per il loro perseguimento,
nell’ambito delle sue potenzialità. Da secoli la Repubblica è retta infatti
da un sistema democratico basato sui principi di libertà ed accoglienza.
La ”DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEI CITTADINI E DEI PRINCIPI
FONDAMENTALI DELL’ORDINAMENTO SAMMARINESE” richiama innanzitutto
le “gloriose tradizioni di libertà e di democrazia della Repubblica” e
riconferma il “fermo proposito di ripudiare ogni concezione totalitaria
dello Stato” . Ed al fine di garantire al popolo sammarinese l’ulteriore
progresso civile, sociale e politico nella continuità della vita dello Stato e
delle sue istituzioni fondamentali, il Consiglio Grande e Generale (cioè il
Parlamento della Repubblica) ha adottato appunto la dichiarazione dei
diritti dei cittadini e dei principi ai quali s’informa l’organizzazione e
l’azione dei poteri costituzionali. La Repubblica di San Marino accoglie,
come parte integrante del proprio ordinamento, le norme di diritto
internazionale generalmente riconosciute e conforma ad esse i suoi
atti e la condotta così afferma l’art. 1 della DICHIARAZIONE.
Particolarmente evoluta poi la disposizione secondo la quale gli
accordi internazionali in tema di protezione delle libertà e dei diritti
dell’uomo, regolarmente stipulati e resi esecutivi, prevalgono in
caso di contrasto sulle norme interne: a conferma della apertura
della Repubblica alla comunità internazionale e del rispetto, ben
lontano da ogni egoistico isolazionismo, dei principi da questa
suggeriti. Una linea che viene da lontano, consolidatasi nel tempo.
Già il 7 maggio 1861 il presidente Lincoln scriveva ai Capitani
Reggenti: “Sebbene il vostro dominio sia piccolo, il vostro Stato è
tuttavia uno dei più onorati di tutta la storia. Con la sua esperienza
ha dimostrato la verità, così piena di incoraggiamento per gli amici
dell’umanità, che il governo fondato sui principi repubblicani può
essere amministrato in modo da essere sicuro e duraturo”.
*Ambasciatore della Repubblica di San Marino in Turkiye
Nella Foto:
L’ambasciatore Girelli, la professoressa Bocci e l’ambasciatore Gücük