Dal baule di famiglia: un viaggio nel tempo alla scoperta delle tradizioni natalizie del Piceno
Il Bim Tronto e il Sistema Museale Piceno insieme al Centro Studi Tradizioni Popolari presentano
un laboratorio di testimonianze di cultura immateriale sulle tradizioni natalizie del Piceno
Ascoli Piceno 11 dicembre 2024 – Il Bim Tronto e il Sistema Museale Piceno, in collaborazione
con il Centro Studi Tradizioni Popolari hanno presentato questa mattina l’iniziativa “Dal baule
di famiglia, un laboratorio di testimonianze di cultura immateriale sulle tradizioni natalizie
del Piceno”. Un ciclo di tre incontri che si svolgerà nei comuni di Castorano, Colli del Tronto e
Spinetoli e che porterà alla scoperta delle usanze che hanno caratterizzato il Natale nel Piceno.
Grazie alla guida esperta della professoressa Gabriella Piccioni, i partecipanti saranno coinvolti in
un percorso di condivisione e riflessione, dove ognuno potrà portare il proprio contributo. Gli
appuntamenti si svolgeranno all’interno di alcuni musei demoetnoantropologici del Sistema
Museale Piceno, veri e propri scrigni che custodiscono la storia e la cultura del territorio. Qui, tra
utensili e antichi strumenti, i partecipanti potranno approfondire la funzione d’uso e il significato di
oggetti che appartengono alla quotidianità di un tempo e scoprire come alcune tradizioni si sono
evolute negli anni arrivando fino a noi.
Il primo appuntamento con “Dal baule di famiglia” sarà domenica 15 dicembre alle ore 17 a Colli
del Tronto, presso il Museo della Bacologia “Celsio Ascenzi”, con “Il tempo dell’attesa. L’Avvento
e le tradizioni del Natale contadino”. Si proseguirà a Castorano sabato 28 dicembre alle ore 17,
presso il Museo Arti e Mestieri della Civiltà Contadina "Giacomo Speca", con “Rituali e pronostici
del Capodanno della civiltà rurale”, per concludere a Spinetoli domenica 5 gennaio, presso il Museo
della civiltà Contadina con “ L’arrivo dei Magi. Alle radici delle tradizioni dell’Epifania”.
“Il Bim Tronto con il Sistema Museale Piceno si impegna a promuovere e valorizzare il patrimonio
culturale del territorio, offrendo alla comunità l’opportunità di riscoprire le proprie radici e di
trasmettere alle future generazioni un patrimonio di inestimabile valore- ha dichiarato il
Presidente Bim Tronto Luigi Contisciani-. “Dal Baule di Famiglia” nasce dalla volontà di dare
continuità al protocollo di intesa sottoscritto nel 2021 dal Bim Tronto e dal Sistema Museale Piceno con
l’Istituto Centrale per il Patrimonio Culturale Immateriale (ICPI) del Ministro della Cultura. Questa
iniziativa andrà ad inserirsi nel calendario di eventi che la nostra rete museale offrirà a residenti e
turisti nel periodo natalizio, un’occasione speciale per scoprire e riscoprire il patrimonio del nostro
territorio piceno.”
“In linea con i principi della Convenzione di Faro, “Dal Baule di Famiglia” individua nei musei dei
“bauli di memoria collettiva”, luoghi di scambio e di incontro in cui la comunità è posta al centro di
un processo di conoscenza, riscoperta e valorizzazione di un ricco patrimonio di saperi, abitudini e
tradizioni – ha aggiunto Concetta Ferrara, direttrice del Sistema Museale Piceno e ideatrice
dell’iniziativa – Gli incontri si pongono dunque come un viaggio di scoperta e riscoperta che parte
dagli spazi museali per aprirsi al territorio”.
“Questi tre appuntamenti sono fondamentali come prima uscita ufficiale del Centro Studi
Tradizioni Popolari, lavoreremo con questi piccoli musei che sono una ricchezza da valorizzare, per
animarli e rendere gli oggetti del passato parlanti- ha dichiarato la professoressa Gabriella
Piccioni. La nostra volontà è quella di recuperare le fonti orali ma anche quelle indirette cioè i
ricordi di seconda e terza mano, che possono essere confermati e testimoniati dalle fonti che
provengono dal baule di famiglia. Aiuteremo a leggere e ad interpretare questi tesori che
costituiscono la storia del nostro territorio. Come associazione culturale ci impegneremo da un lato
a sostenere e coordinare il lavoro degli studiosi del territorio, che si trovano da soli nei piccoli
borghi, dall’altro coinvolgeremo le nuove generazioni nella rivivicazione delle tradizioni per
ritrovare il vero senso dell’essere una comunità”.
Il progetto si rivolge a tutti coloro che desiderano conoscere e valorizzare il patrimonio culturale
immateriale del Piceno. Studenti, giovani e anziani sono invitati a partecipare attivamente,
diventando protagonisti di un percorso di riscoperta e trasmissione delle tradizioni.