CNA Terr.le Fermo: aumento dei costi materie prime e caro energia, conseguenze anche sul prezzo dell’olio d’oliva
Le prime indicazioni, del tutto provvisorie, sulla campagna olivicola fanno presagire un raccolto non
abbondante. “L’elemento che preoccupa maggiormente gli operatori in tutte le fasi della filiera –
riferisce Alessandro Quinzi, presidente di CNA Alimentare di Fermo – sono i costi di produzione,
le cui dinamiche assumono oggi connotati di incertezza tali da rendere difficile la programmazione
della produzione sia nella fase agricola, che nelle fasi più a valle. All’aumento del 19% dei mezzi
tecnici di produzione per l’olio di oliva – spiega – vanno aggiunti tutti quelli nelle fasi più a valle, a
partire dal confezionamento, che ha visto incrementi rilevanti del vetro”.
Andrea Tosetto, dell’Azienda Agricola “Mille Querce” di Monte Giberto, conferma una raccolta
sicuramente non abbondante, ma nella naturale alternanza tipica degli ulivi: “Un’annata nella media
e variata, nonostante la siccità che ha comunque inciso. Inoltre, per via del grande caldo la mosca
dell’olivo non ha potuto deporre le uova, con effetti quindi contenuti rispetto agli anni precedenti”.
L’imprenditore riferisce delle grandi difficoltà di reperimento del vetro: “Dovendo cambiare le
confezioni, già da marzo scorso abbiamo iniziato ad informarci, ma scelta di modelli è ridotta e i
prezzi in rialzo. Questo, insieme agli aumenti relativi alle etichette e al costo della molitura,
porteranno inevitabilmente a vendere l’olio ad un prezzo maggiore rispetto allo scorso anno”.
Acquisto dell’olio sul quale inciderà sicuramente anche il costo delle spedizioni all’estero, mercato di
riferimento prevalente dell’azienda agricola di Tosetto.
A proposito di molitura, Moira Trocchianesi, de “Il Frantoio” dei fratelli Vitali e Massimo
Alessandrini di Monterubbiano, riferisce di una quantità di oliva raccolta minore ma dalla resa più
alta, confermando gli aumenti dei costi per un’attività altamente energivora: “Nel clou di 40-45 giorni
di molitura, lavoriamo anche h24, quindi ci aspettiamo una bolletta triplicata. Vetro, etichette, tra
costi della carta e della stampa, tutto in aumento, latta compresa: se l’anno scorso la pagavo 1,22
euro oggi una latta mi costa 2,17”. La previsione di Trocchianesi è di un aumento del costo dell’olio
al litro tra 2 e 3 euro, per un prezzo finale quindi tra i 12 e 13 euro rispetto ai 10 di media del 2021.
Fermo, li 13 ottobre 2022 L’Ufficio Stampa