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TRASPORTI SCOLASTICI NELLA PROVINCIA: FILT CGIL ANCONA CHIEDE MAGGIORI GARANZIE E RISPOSTE DA PARTE DEL CONSORZIO ATMA

Trasporti scolastici nella provincia: la Filt Cgil Ancona chiede maggiori garanzie e risposte da parte del
consorzio Atma per tutelare studenti e lavoratori che usufruiscono dei mezzi pubblici. In particolare, del
servizio svolto dal consorzio Tran che è parte integrante di Atma, l’azienda di trasporto e mobilità della
provincia di Ancona.
Lasciando da parte Conerobus e Comune di Ancona che hanno investito risorse e uomini per corse
aggiuntive e figure di steward, la Filt Cgil di Ancona si chiede cosa stiano facendo le aziende del consorzio
Tran ovvero Bramucci, Bucci, Contram, Crognaletti, Reni, Sacsa, Vitali e Sap. Per Luca Polenta e Andrea
Pittori, Filt Cgil Ancona, considerando quanto accaduto lo scorso anno, “occorre ridurre i tempi di attesa
per le coincidenze tra l’ingresso e l’uscita dalla scuola e l’arrivo dei bus e attuare una sinergia migliore tra
ferro e gomma dal momento che inconcepibile che un bus urbano possa partire prima dell’arrivo di un
treno in stazione”. Tutto questo, se realizzato, per la Filt Cgil di Ancona potrebbe portare ad un
alleggerimento di carico dell’utenza sulla media e lunga percorrenza.
Inoltre, Polenta e Pittori chiedono che anche le aziende del consorzio Tran inseriscano la figura dello
steward a garanzia e sicurezza dei trasportati: così facendo quest’ultimo vigilerà all’interno dei mezzi su
capienza, uso delle mascherine e distanziamento sociale mentre l’autista provvederà alla incolumità e al
rispetto del codice della strada. In ogni caso, concludono Polenta e Pittori, “entrambe le figure non
potranno essere dichiarate responsabili del non rispetto delle regole. Per tutto questo, la Filt Cgil di Ancona
è disponibile ad un confronto con il consorzio Atma, Tran e gruppo Fs”.