Macerata

Macerata, Peppone e Don Camillo son tornati

Peppone e Don Camillo stanno tornando a Macerata. Il monsignor Nazzareno Marconi, durante la celebrazione dell’omelia alla Domus San Giuliano per la festa
del patrono ha avvisato: “Chiunque sarà eletto, io dal mattino dopo mi batterò per i valori cristiani. Non votate basandovi sull’istinto, serve riflessione. La
visione cristiana è presente in varia misura in entrambi gli schieramenti, lasciando indietro elementi tutt’altro che secondari. Perciò caro futuro sindaco sarò un
vescovo scomodo. In politica il vescovo non sceglie, ma educa”. Alla celebrazione presenti anche i due candidati sindaci Ricotta del centro sinistra e Parcaroli
del centro destra. Marconi, capo della diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia è molto attento alle “cose pubbliche” e nelle ultime settimane
ha incontrato i candidati delle rispettive coalizioni e incalzato più volte. Per domenica è previsto l’arrivo nella città di Macerata anche del leader di Fratelli
d’Italia Giorgia Meloni. Ha ancora senso oggi a distanza di oltre cinquant’anni il messaggio di Don Camillo e Peppone. Anche se è finito il mondo in bianco nero
raccontato nei film di Julien Duvivier, quando si stava o da una parte o dall’altra, o si vinceva o si perdeva. Noi di Rassegne Italia pensiamo di sì. Perchè il messaggio dice di mettere l’uomo al centro di ogni cosa. E di cercare il bene comune. Oggi con chi starebbe Peppone e Don Camillo? Ebbene sì, Peppone e Don Camillo stanno tornando a Macerata.
Dal Blog: Le News di Paola Pieroni