Piazza Roma, Ancona: #RestiamoLiberi contro l’omotransfobia.
Sabato 18 in collegamento con altre 100 piazze in italiana, si svolgerà in Ancona, in piazza Roma, la manifestazione #RestaimoLiberi, in piedi e distanti contro
l’omotransfobia. Il provvedimento, al vaglio del parlamento, nasce con l’obiettivo di contrastare i gesti di odio. La legge Zan, nome del primo deputato Pd firmatario del
disegno di legge, propone di inserire l’orientamento sessuale e l’identità di genere all’interno dell’attuale impianto giuridico, in materia di reati e di discorsi di odio,
intervenendo sul codice penale. E’ la storia di un dibattito che in Italia dura da ben 25 anni che poi ha visto anche la legge sulle unioni civili nel 2016. Una legge definita dagli
oppositori “liberticida” che la stessa Magistratura democratica, sensibile al tema, dichiara necessaria. Ma la questione rimane molto complessa, ricca di sfumature e zone
d’ombra che potrebbero avere delle forti ripercussioni future in chiave di espressione di pensiero. Sembrerebbe un’arma a doppio taglio, “con la scusa di proteggere
omosessuali e transessuali dalla violenza, una legge ad hoc della sinistra per ridurre la libertà di pensiero e di opinione”, fa notare la battagliera leader di Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni. Il reato di omofobia potrebbe scivolare verso un reato per chi la pensa in modo diverso. Eppure la nostra legislazione garantisce già il diritto di tutti a non
essere discriminati (art 3 Cost) e a punire le condotte discriminatorie. Il delirio ideologico è sempre più vicino, oltre le pesanti minacce rivolte a Zan sui social. Tant’è vero
che in queste ultime settimane non sono mancate rappresaglie contro gli stessi cristiani presenti in chiesa che pregavano contro questo provvedimento. E’ successo nel
comune di Lizzano, in provincia di Taranto, dove il primo cittadino ha chiesto ai militari di schedare i partecipanti fedeli e giunti in chiesa per pregare contro la nuova legge
sull’omofobia. Forza Italia, su questo fronte strizza l’occhio alla sinistra come Prodi sembrerebbe intenzionato a fare con Berlusconi, nella fase di saggia vecchiaia. Eppure
l’omofobia, dove ti giri la trovi. E chissà se con questa protesta in piazza Giorgia Meloni abbia fatto rimbalzare i sondaggi choc dell’ultimo minuto che la vedono sopra soglia
15%, portandosi a meno un punto dal suo rivale premier Conte.
Paola Pieroni