Regione

Mascherine Tricolori al Passetto: no al Governo conte. Elezioni subito!

Ancona- Conte, l’avvocato del popolo, diventa dopo l’emergenza Covid, il nemico del popolo stesso. Sullo striscione alzato
ieri dai manifestanti che si sono ritrovati al Passetto in Ancona per dire ancora “no al Governo Conte”, c’era scritto: “Conte, il
nemico del popolo, elezioni subito!”. Con tanto di mascherine e bandiere tricolore, con l’immagine del premier a lato, i
manifestanti, tra disoccupati, imprenditori, commercianti, genitori e semplici cittadini hanno detto a gran voce “No al
Governo Conte”. È ritornata dunque al popolo, la voce che in questi mesi di lockdown è rimasta troppo in penombra, chiusa
tra le mura domestiche. E con rivendicazioni chiare e precise, come si legge dal loro comunicato stampa: “Ci sono lavoratori
che ancora aspettano la cassa integrazione, imprenditori e commercianti che non riusciranno a riaprire, mentre nei prossimi
mesi rischiamo di avere milioni di disoccupati. Vogliamo una sanatoria per tutte le multe elevate durante l’emergenza Covid,
stop alle tasse per le imprese per tutto il 2020, soldi a fondo perduto erogati direttamente dallo Stato, senza passare per le
banche, liquidità immediata per le famiglie e le fasce più deboli della popolazione, piano di intervento straordinario per
salvare il settore del turismo che rischia letteralmente di scomparire, aiuti massicci e regole meno stringenti per bar,
ristoranti, palestre e tutte quelle attività che rischiano di chiudere, ancor prima di riaprire, un piano per far ripartire
veramente la scuola e garantire una formazione, nessun prolungamento dunque, dello stato d’emergenza, nessun’altra
cessione di libertà alla dittatura sanitaria”. E concludono: “Questo Governo, deve andare a casa, la parola torni al popolo”. La
manifestazione delle Mascherine Tricolori si è svolta in maniera pacifica ma determinata, come in molte altre piazze italiane,
per il sesto sabato consecutivo. E anticipano l’altra grande manifestazione nazionale di fine Giugno che si terrà nella Capitale.
Paola Pieroni