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Coronavirus. Imprese in stallo, dipendenti in ferie, produzioni ridotte, turismo e trasporto in difficoltà. CNA Fermo: adottare misure tempestive. Telelavoro? Ipotesi poco realistica

Aziende in stallo, dipendenti in ferie per stare con i figli che non vanno a scuola, produzioni ridotte:
ecco alcune dirette conseguenze dei provvedimenti presi per contenere il contagio da coronavirus
nelle Marche. Conseguenze cui si aggiungono gli aggiornamenti che le imprese stanno comunicando
alla nostra associazione di categoria.
I vertici della CNA Territoriale di Fermo, Paolo Silenzi e Alessandro Migliore, parlano chiaro: “La
Regione si muova adesso, tanto tempestivamente quanto ha fatto ieri andando in controtendenza con
la linea dettata dal Governo. Bisogna evitare di mettere a repentaglio un quadro economico già
provato”.
Il Presidente Silenzi va al nocciolo della questione: “Ci vogliono misure da adottare subito per
fronteggiare gli effetti sull’economia e la CNA, già a livello nazionale, è totalmente disponibile a
collaborare con le istituzioni. Chiediamo la sospensione di imposte e tributi, dei pagamenti delle
utenze, delle rate di mutui e finanziamenti. La sospensione dei contributi e dei premi assicurativi e
l’introduzione di un’indennità per i lavoratori autonomi e professionisti interessati dalla sospensione
delle attività”.
“L’ipotesi del telelavoro avanzata nelle ultime ore – dichiara il Direttore Alessandro Migliore – ci
sembra poco percorribile nelle Marche, una regione prevalentemente manifatturiera. In questo
momento di incertezza, le imprese dei settori turismo e trasporto persone ci segnalano grande
difficoltà: è urgente disporre misure straordinarie di supporto al reddito dei lavoratori dipendenti e
indennità per artigiani e lavoratori autonomi danneggiati da questa situazione”.
Il settore dell’autotrasporto segnala fino all’80% di cancellazione per il trasporto persone, una più
generale contrazione della mobilità di merci e persone si registra su tutto il territorio nazionale. La
cancellazione di molte manifestazioni fieristiche comporta una ripercussione negativa in particolare
nel settore Taxi e Noleggio con Conducente. La sospensione delle gite didattiche e dei viaggi di
istruzione, in Italia e all’estero, produce l’annullamento di tutti i servizi di trasporto che rappresentano
per le imprese del comparto dal 20% al 40% del fatturato.
“Necessario il potenziamento degli strumenti previsti dalla normativa in materia di ammortizzatori
sociali – dicono Silenzi e Migliore – anche per le aziende oggi scoperte. CNA è impegnata nel lavoro
di informazione e assistenza alle imprese anche in questo delicato momento. E’ fondamentale non
creare allarmismi e agire, anche nel comunicare, in maniera equilibrata e ponderata”.
Fermo, 26 febbraio 2020 L’Ufficio Stampa