Si tolga la corrente all’Enel!
Staccare la corrente all’Enel? Un governo serio, autorevole, puntuale avrebbe aperto un’istruttoria sulle criticità della rete elettrica nazionale, sulle centinaia di migliaia di cittadini, aziende, rimaste in queste ultime due settimane senza energia elettrica. Certo c’è stata la concomitanza di una eccezionale nevicata e di eventi sismici, ma la neve in quelle zone dell’Abruzzo e delle Marche cade tutti gli inverni, mentre l’Enel negli anni ha sempre più ridotto le squadre di prima emergenza in una logica di risparmio, privilegiando l’aspetto commerciale. C’è da dire anche delle responsabilità di Terna, proprietaria della rete ad alta tensione e di molte linee importanti di dispacciamento dell’energia. Energia per la quale i cittadini italiani pagano conti salati, tariffe composte di dubbia interpretazione con decine di voci di costo non facili da decifrare, insomma scarsa trasparenza e poca efficienza. Allora, un governo degno di questo nome, azzera i vertici, manda un segnale chiaro agli erogatori di servizi, potenzia il corpo dei vigili del fuoco e rialloca lu unità dell’esercito specializzate più prossime ai centri critici oramai permanenti, ma soprattutto chiede all’Enel non solo di scusarsi, ma di assumersi per intero le responsabilità e di mettere a disposizione del Ministero dell’economia le dimissioni delle cariche apicali e dei diretti responsabili della manutenzione e dell’intervento emergenziale, a partire dall’amministratore delegato.
ARES