A Jesi il seminario di Saev Group su fisco, privacy, indagini finanziarie e antiriciclaggio. Dall’Agenzia delle entrate oltre 200 mila lettere ai contribuenti distratti”
L’Agenzia delle entrate invita a mettersi in regola per sanare spontaneamente dimenticanze ed errori. Ripartita in questi giorni la campagna epistolare dell’ente con l’invio di due tranche di lettere: 156 mila indirizzate ai contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi per il 2015 e 60 mila a chi ha invece dimenticato di dichiarare i redditi di fabbricati incassati nel 2012. A darne notizia, oggi, l’avvocato Giovanni Francescone, funzionario dell’Agenzia delle entrate di Roma, relatore nel convegno organizzato da Saev Group, che si è svolto all’auditorium del centro direzionale di Fontedamo di Banca Marche a Jesi. Rapporto fisco – contribuente, privacy, indagini finanziarie e antiriciclaggio sono i temi snocciolati nel seminario, dedicato alla formazione di commercialisti e revisori contabili, che si è aperto con i saluti dell’amministratore delegato di Nuova Banca Marche Luciano Goffi. “Abbiamo ospitato con orgoglio l’evento – sottolinea Goffi – anche per rimarcare l’importanza dell’accordo siglato tra il nostro istituto di credito e i cinque ordini marchigiani dei commercialisti e revisori contabili con l’obiettivo di una più rapida erogazione del credito a favore delle imprese del territorio. La sinergia con i professionisti, che hanno una profonda conoscenza del tessuto imprenditoriale locale, ci sta permettendo di valutare anche gli aspetti qualitativi delle aziende, accelerando così l’iter per l’erogazione dei finanziamenti. Banca Marche vuole essere in prima linea nell’aiutare le imprese del territorio a combattere la crisi”. Il convegno, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei commercialisti e revisori contabili della provincia di Ancona presieduti da Stefano Coppola, ha riscosso grande successo. Oltre 300 i professionisti presenti che hanno ascoltato con grande interesse i numerosi interventi. L’avvocato Francescone, anche dottorando di ricerca e cultore di diritto Tributario presso l’Università La Sapienza di Roma, ha illustrato alla platea le novità relative agli strumenti deflativi del contenzioso tributario. Il funzionario dell’ente pubblico capitolino si è soffermato in particolare sull’istituto del ravvedimento operoso. “Dal 2015 – ha spiegato – sono cambiati i rapporti tra fisco e cittadino. Se il contribuente ammette il proprio errore, può correggerlo ottenendo un forte sconto sulla sanzione”. A moderare il convegno Stefano Vecchi, amministratore di Saev, società jesina leader nei servizi alle imprese in materia di privacy, sicurezza e antiriciclaggio. “Siamo molto soddisfatti della grande affluenza – afferma Vecchi – in un seminario voluto con forza per sensibilizzare i professionisti sull’applicazione di nuove procedure che noi abbiamo adottato con i nostri 700 clienti”. Di difficoltà per i commercialisti nell’attivare le nuove disposizioni, soprattutto in materia di antiriciclaggio, ha parlato il presidente dell’Odcec Ancona, Stefano Coppola. “Si tratta di normative sproporzionate per i professionisti – ha sottolineato Coppola – in quanto richiedono strutture complesse di cui solo le banche sono dotate”. Tra gli interventi di prestigio anche quello del commercialista e revisore legale Massimiliano Tasini, presidente Anti Marche Abruzzo, che ha effettuato un’approfondita disamina sull’evoluzione interpretativa degli accertamenti bancari e dei profili penalistici collegati. Da Serena Donegani, direttore tecnico di Saev, infine, una “lezione” sulla privacy alla luce del nuovo regolamento europeo.
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Giorgio Moretti
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