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FONDI 2015 CONTRATTAZIONE AZIENDALE

sanità-marche-nomine-direttori-675x240L’ incontro con il Presidente Ceriscioli, presenti le Direzioni Generali dell’ASUR, delle Aziende

Ospedaliere e dell’INRCA, tenutosi il 29 settembre u.s. che faceva seguito agli impegni assunti

dallo stesso Presidente nella riunione del 16 settembre u.s., lascia a tutt’oggi senza risposta le

lavoratrici ed i lavoratori della sanità marchigiana in ordine ad una parte della loro

retribuzione legata ai contratti aziendali 2015 sottoscritti, sia in termini di produttività che di

riconoscimento delle fasce economiche.

Infatti, in ordine al tema dei “fondi” aziendali 2015, destinati a finanziare quelle quote della

retribuzione che vengono determinate attraverso la contrattazione aziendale, la Direzione

Generale dell’Asur conferma, seppur rideterminata rispetto all’ipotesi originaria, la

decurtazione dei Fondi nella misura di circa 2.059.000 euro rispetto al 2014, senza per altro

produrre alcun documento contabile come richiesto dalle organizzazioni sindacali che ci avrebbe

permesso di operare le dovute verifiche sulla corretta costituzione dei “fondi”.

Abbiamo contestato le affermazioni del Direttore generale ASUR il quale sostiene che tutti gli

accordi 2015 verrebbero fatti salvi nonostante la consistente decurtazione ipotizzata (cosa a nostro

avviso oggettivamente impossibile, salvo ridurre gli importi da attribuire ai lavoratori).

Dopo 7 anni di blocco contrattuale e l’imposizione per legge del limite retributivo al valore del 2010,

la legge di stabilità 2015 ha concesso una “boccata di ossigeno” liberando da vincoli e

congelamenti le “progressioni economiche orizzontali”.

Non possiamo oggi accettare soluzioni che rimettano in discussione gli accordi già

sottoscritti nelle Aree Vaste in forza di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015.

Dobbiamo registrare quale “apertura” del Presidente, a seguito della richiesta avanzata dalle

OO.SS., la possibilità di “sopperire” alle minori disponibilità del “fondo 2015” attraverso

l’individuazione di ulteriori risorse aggiuntive.

Abbiamo rilevato che in quel caso, trattandosi di risorse variabili e non stabili, andrebbero

garantite comunque anche per il 2016, cosi come accade in regioni vicine quali l’Emilia Romagna.

Accogliamo la richiesta della Regione di partecipare ad un tavolo tecnico per un esame

dettagliato della quantificazione dei “fondi” a patto che vengano messi in “chiaro” tutti i

conteggi, e comunque manteniamo la mobilitazione a sostegno delle nostre rivendicazioni

attraverso iniziative territoriali che dovranno sfociare in una grande e partecipata

manifestazione regionale che metta al centro il tema del lavoro in sanità per migliori servizi

ai cittadini.

Segretari Generali

FP CGIL – FP CISL – FPL UIL

(A. Pertoldi – L. Talevi – C. Santini)