Truffe prestiti: vittime sono sempre più uomini
Secondo l’Osservatorio Crif (Centrale Rischi Finanziari), nel 2015 vi sono state 25.300 casi di truffe riguardanti il settore del credito, pari a una perdita economica complessiva di 172 milioni di euro.
TRUFFE IN AUMENTO – Rispetto all’anno precedente si è registrato un aumento dell’importo medio frodato a circa 6.800 euro. Nel dettaglio, in quasi un terzo dei casi (32,8%), la frode è stata di importo inferiore ai 1.500 euro, in forte calo rispetto al 2014. Ma c’è stato un boom (+32%) per le truffe di importo compreso tra i 1.500 e i 5.000 euro. Per fortuna, i tempi entro cui le frodi vengono scoperte sono inferiori ai sei mesi in oltre la metà dei casi, mentre c’è un 16% per i quali la scoperta avviene dopo i tre anni, chiaramente aumentando i disagi a carico delle vittime.
PRODOTTI FINANZIARI – Ma in relazione a quali prodotti finanziari si realizzano le maggiori truffe ai danni degli italiani? In quasi 3 casi su tre (74,3%) parliamo di prestiti finalizzati, quelli che vengono erogati per l’acquisto di beni e servizi. E, in particolare, rispetto al 2014 si ha un boom del 51% delle frodi perpetrate tramite carte di credito. Nell’ambito dei prestiti finalizzati, il 38,5% riguarda l’acquisto di elettrodomestici, il 13,8% l’acquisto di auto e moto, l’8,1% l’arredamento e il 6,8% il comparto informatica-elettronica-telefonia. In relazione ai volumi di credito erogato, l’incidenza maggiore proviene dall’entertainment/travel, consumi e spese professionali. Altro dato significativo è che in circa due casi su tre, le frodi hanno avuto come vittime uomini (64,1%), mentre si riduce l’incidenza ai danni delle donne di ben il 4,7% rispetto all’anno precedente.