A proposito di presepi
Sul presepe ci stanno provando in tutti i modi per non farcelo fare, per non turbare, dicono, la
sensibilità delle famiglie non cattoliche. Ma le nostre tradizioni culturali, artistiche e religiose sono
elemento costitutivo della nostra identità nazionale ed europea afferma il Consigliere Regionale
Piero Celani in una mozione urgente, indirizzata al Presidente dell’Assemblea legislativa della
Regione Marche, “Per la difesa della nostra cultura e delle nostre tradizioni cristiane “Un presepe in
ogni Comune””.
Scrive Celani che “la nostra cultura occidentale è fondata sui valori dell’Umanesimo e della
tradizione cristiana e che il presepe rappresenta oltre che elemento di cultura e tradizione, uno
straordinario messaggio di pace, serenità, civile convivenza tra i popoli e speranza nel futuro, in
particolar modo per le giovani generazioni” e, prosegue, “che la previsione dell’esposizione di
simbologie religiose in pubblici spazi e locali non contrasta con la diversa concezione della laicità, e
che non preclude il riconoscimento del valore e del rilievo del fenomeno religioso nella sfera
pubblica e che tali simbologie non costituiscono elemento di offesa nei confronti di appartenenti ad
altre confessioni religiose”.
Il Consigliere Celani ritiene opportuno responsabilizzare ciascun componente del Consiglio quale
espressione della cittadinanza, a testimoniare l’identità culturale di appartenenza contro la minaccia
di disintegrazione delle nostre tradizioni, anche quelle religiose, in particolare con l’approssimarsi
delle festività natalizie, e ha invitato il Presidente della Giunta regionale ad allestire in un luogo
istituzionale e/o in una piazza un presepe, coinvolgendo tutti i consiglieri nella realizzazione del
Presepe e a fornire, a proprie spese, gli addobbi necessari per non gravare sulle casse
dell’amministrazione pubblica.
Aggiunge il Consigliere Celani “cominciamo a spiegare ai ragazzi perché in questo periodo le
scuole chiudono 15 giorni:non chiudono per festeggiare l’inverno, ma la nascita di Gesù, così come
a Pasqua restano chiuse per festeggiare la Pace, ma la resurrezione di Cristo”.
F.to Piero CELANI