Monaldi accordo raggiunto, ma il sito produttivo non riparte
PETRITOLI – Accordo raggiunto tra sindacati e Monaldi Italia srl per l’acquisizione della Fratelli Monaldi in fallimento. Attenuato l’impatto sociale sui lavoratori ma non raggiunto l’obiettivo della ripartenza del sito di Petritoli.
Il progetto sindacale era più ambizioso: recuperare all’attività il sito di Petritoli sinergico al sito di Verona, riallocare il marchio storico sul territorio, ridare occupazione , portando ossigeno alla economia.
L’accordo definitivo firmato ieri pomeriggio con la Monaldi Italia e la curatela fallimentare dell’Agroalimentare Fratelli Monaldi ha dovuto fare i conti con il “realismo”. Attutisce l’impatto sociale con una decente soluzione economica per i 25 lavoratori che escono dalla Cigs, non entrano in Monaldi Italia srl e vengono licenziati; ma non c’entra l’obiettivo di fondo delle OO.SS. di far ripartire il sito di Petritoli: uno spiraglio rimane aperto.
Nell’accordo sindacale siglato con la Monaldis Italia srl ai sensi dell’art. 47 comma 5 Legge 428/1990 c’è scritto nero su bianco “Monaldi Italia srl riconosce, per un periodo massimo di mesi 24 dalla data di sottoscrizione del presente verbale di accordo, un diritto di prelazione in capo a tutti i 25 lavoratori che non saranno trasferiti alla cessionaria alla data di cessione del complesso aziendale della società fallita, in caso di future esigenze occupazionali correlate all’eventuale avviamento di un sito produttivo in Petritoli, presso il complesso immobiliare dell’Habitat Immobiliare SRL attualmente oggetto della procedura esecutiva immobiliare”.
“Certamente ci metteremo tutto l’impegno perché lo spiraglio possa trasformarsi in realizzazione” sottolinea la segreteria provinciale Ugl.