L’Euro follie, dalle misure minime per le vongole alla tassa sull’aria

L’Europa degli euroburocrati, l’Europa delle follie, delle folli spese di gestione burocratica e amministrativa di due distinte sedi, Parlamento Europeo e sedi di Commissioni, ci impone l’adozione di una direttiva sulla tassazione degli impianti di climatizzazione. Così dopo la richiesta di produrre formaggi con derivati del latte, latte in polvere ed altre sottospecie di prodotti derivati dal latte, dopo la possibilità di produrre prosciutti anche senza carne di maiale, o la misura minima per le vongole, l’Europa ci impone la tassa sull’aria. Perché di questo si tratta. L’adozione da parte dell’Italia della direttiva UE sui climatizzatori impone la tenuta del libretto di impianto e la manutenzione annuale, che si tradurrà in un’imposta di circa 200 euro annue. In particolare nei locali pubblici dove gli impianti sono più potenti e l’obbligo più stringente potrà diventare un ulteriore appesantimento dei listini per la clientela. Ci chiediamo, fino a quando dovremo far fronte o accettare tutto questo? Chi sono, cosa fanno e come reagiscono i nostri europarlamentari a Strasburgo?

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