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Comunicato stampa dell’ex allenatore della Civitanovese Antonio Mecomonaco

Riceviamo e pubblichiamo un messaggio dall’ex allenatore della Civitanovese

Antonio Mecomonaco.

Non è costume da parte del Presidente censurare o tagliare l’opinione di

chiunque, pertanto il testo viene riportato in maniera integrale, nella assoluta

libertà che si intende dare a tutti di esprimere il proprio pensiero.

«Smentisco categoricamente che le mie dimissioni sono dovute ai motivi che

il Presidente Patitucci ha dichiarato in una sua recente intervista. Mi ero

ripromesso che non avrei più parlato per il bene di tutti, ma di fronte a

determinate sciocchezze che ledono le mie immagine e professionalità sono

costretto a chiarire di nuovo. Il Presidente predica bene e razzola male. Le

mie dimissioni non sono assolutamente dovute “alle pressioni della tifoseria e

dei giornalisti”. Dalla tifoseria ho sempre avuto un riscontro positivo, con me

si sono sempre comportati bene e con il massimo rispetto, d’altronde fino a

quando io e i miei collaboratori Cicchitti, Bilanzola e Carrer abbiamo lavorato

con tranquillità i risultati sono arrivati, eravamo secondi in classifica prima

della sosta a Dicembre. Poi, che il tifoso ti contesti quando perdi delle partite

che giochi con la testa ai problemi che i giocatori si portano come un fardello

sulle spalle, questo non devo fare altro che accettarlo. Sono l’allenatore, e,

tra l’altro, lasciato solo, quindi la contestazione solo al sottoscritto è giusto

che l’abbiano fatta. Per quanto riguarda i giornalisti anche con loro ho da

subito instaurato un ottimo rapporto, sempre corretti nel riportare

calcisticamente la cronaca delle partite e sinceri nell’esporre tutte le

situazioni che si sono verificate in questi mesi. La verità è un’altra, il

Presidente mi ha preso in giro come in precedenza ha fatto un altro

personaggio. Vado via come già detto con la morte nel cuore, perché hanno

distrutto tutto il bene che era stato fatto, danneggiando anche l’immagine di

una gloriosa Società e del sottoscritto, oltre che i giocatori e tutti i

collaboratori non meritavano assolutamente di essere trattati in questo modo.

Quando ad una squadra di calcio non viene data la possibilità di allenarsi per

i motivi che tutti sapete, per un allenatore è la cosa più umiliante, che lede la

sua dignità e quella di tutto il gruppo. Spero che le mie dimissioni lascino i

ragazzi un po’ più tranquilli, senza la pressione di un allenatore come me che

da loro ha preteso sempre tanto, ma al tempo stesso tanto ha ricevuto. Mi

auguro che ottengano nelle prossime partite le vittorie che meritano. Lascio

una squadra in zona play-off e con un calendario molto favorevole: nelle

ultime 8 partite ne verranno giocate 5 in casa e 3 fuori. Per me ad oggi non ci

sono più i presupposti né tecnici né economici per andare avanti. Ringrazio la

città di Civitanova Marche e sono onorato di aver allenato in questa piazza e

spero un giorno non troppo lontano di ritornare e poter dimostrare più di

quanto è stato fatto fino ad oggi»

Antonio Mecomonaco