“Riparte” la Brambatti

L’ostinazione alla fine ha dato i suoi frutti e la giunta Brambatti a meno di sorprese dell’ultimo minuto dovrebbe ripartire con assessori nuovi, pescati direttamente nella “società civile”, Zechini, Menicali, Giustozzi con la Sindaco che si tiene l’Urbanistica. E’ la sconfitta della politica e dei partiti. Comunque la si guardi l’operazione porta l’impronta del Sindaco che da questo momento si intesta tutta la responsabilità, nel bene e nel male di quello che succederà in questo scorcio di sindacatura. E’ una sconfitta dei partiti, anche se a loro onore va detto della consapevolezza di non poter positivamente proseguire con una amministrazione distintasi per il vuoto cosmico. I partiti, ragionevolmente avevano accantonato l’idea di andare avanti con una guida dimostratasi inadeguata e non all’altezza delle situazioni, al netto di quanto verrà appurato o meno dalla magistratura. Restano le ombre sull’ASITE, i temi mai affrontati sul ruolo della città, il centro storico abbandonato a se stesso, il Fontevecchia in ristrutturazione per farne la sede di una provincia che non c’è più, il patrimonio comunale mai valorizzato a fronte di un bilancio non certo brillante, le infrastrutture tutte al palo, strade, percorso meccanizzato da mega parcheggio, casina delle rose, Rocca Monte Varmine e via di questo passo. I partiti avevano avvertito da tempo l rischio della prosecuzione di un esperimento fallimentare e in maniera soft si erano posti in una posizione di attesa, lasciando, come hanno lasciato al Sindaco la responsabilità delle scelte. Funzionerà? E’ presto per dirlo, ma una squadra che non ha mai segnato un goal, non può dipendere solo dai giocatori, l’allenatore ci avrà messo sicuramente del suo. Staremo avedere! Intanto Fermo, come sempre è sempre più paralizzata.