Nuove tecnologie e buone pratiche per contrastare l’inquinamento da nutrienti. Il caso studio dei fiume Esino-Ripa Bianca e del depuratore di Jesi.
Oggi, 5 dicembre presso la Riserva Regionale Ripa Bianca di Jesi è stato
tenuto un evento di co-creation a supporto delle attività di ricerca previste dal
progetto Horizon Europe SEACURE finanziato dall’Unione Europea
nell’ambito del programma “Mission Restore our Ocean and Waters”. I
programmi di ricerca “EU Missions” rappresentano un nuovo strumento per il
finanziamento di attività di ricerca che hanno l’obiettivo di portare soluzioni
concrete ad importanti sfide europee e rappresentano uno dei programmi di
ricerca più prestigiosi finanziati nell’ambito dell’Unione Europea. In
particolare, la Mission “Restore our Ocean and Waters” mira a proteggere e
migliorare la qualità ambientale di mari, oceani e acque superficiali
promuovendo la ricerca e l’innovazione, l’impegno dei cittadini e gli
investimenti blu. Nello specifico, Il progetto di ricerca SEACURE mira a
sviluppare soluzioni innovative per ridurre l’inquinamento da nutrienti nelle
acque superficiali, migliorare i processi depurativi delle acque reflue
consentendo al contempo il recupero di fertilizzanti in forma solida e il
riutilizzo dell’acqua.
Il progetto vede la partecipazione di 25 partner tra università, enti pubblici,
associazione e soggetti privati, distribuiti in Spagna, Italia, Grecia, Austria e
Belgio, per un budget totale di circa 8 milioni di euro ed una durata di 4 anni
prevedendo attività di ricerca in 6 casi studio dimostrativi: Mar Menor e
Catalogna centrale in Spagna, il delta del Po e il fiume Esino in Italia, e il
delta del fiume Axios e la pianura della Tessaglia in Grecia. Nei diversi casi
studio verranno sviluppate e testate soluzioni diverse e complementari per il
controllo dei nutrienti in agricoltura, acque reflue e superficiali.
Le attività di ricerca relative al bacino dell’Esino verranno svolte dal gruppo di
ricerca coordinato dal prof. Francesco Fatone dell’Università Politecnica delle
Marche in collaborazione con Viva Servizi e WWF Italia. Le sperimentazioni
verranno condotte presso l’impianto di depurazione di Jesi, il quale dispone di
un trattamento naturale basato su fitodepurazione per l’affinamento delle
acque reflue, e presso l’Oasi Ripa Bianca di Jesi, area di elevato pregio
naturalistico situata in prossimità dell’impianto. Il progetto mira a promuovere
importanti sinergie e benefici basate su elevata performance depurativa delle
acque reflue tramite la quale sarà possibile tutelare e ristorare gli ecosistemi
acquatici della riserva e supportare riuso di acqua e fertilizzanti di origine
biologica per le attività agricole del territorio.
Il progetto SEACURE risulta essere anche sinergico e promotore del
Contratto di Fiume dell’Esino in quanto i suoi obiettivi sono coerenti con le
finalità del Contratto ed i suoi interventi interagiscono con alcune delle azioni
previste dal programma di Azione. Proprio per questo, è stato ritenuto
strategico il coinvolgimento degli attori locali in un processo di co-creation che
miri ad una migliore definizione delle problematiche da risolvere, ricerca
soluzioni che soddisfino interessi locali ma che al contempo possano essere
presentati come “Lighthouse” e “casi studio” di interesse comunitario.
In tale contesto, la mattina del 5 dicembre ha visto la realizzazione di un
primo workshop di ascolto dei portatori di interesse della Regione Marche al
quale hanno partecipato in aggiunta all’Università di Ancona, Viva Servizi e la
Riserva Ripa Bianca, la Regione Marche (settori acqua, agricoltura e
Contratti di Fiume), la Provincia di Ancona, Il Comune di Jesi, WWF,
Legambiente, Il Centro Educativo Fluviale “Stefano Breccia”, le aziende
agricole Fileni e Antonio Trionfi Onorati, la Confederazione Italiana Agricoltori
e la Confagricoltura. L’incontro è stato caratterizzato da un dibattito
coinvolgente e propositivo atto a meglio definire le problematiche
dell’inquinamento da nutrienti nel territorio marchigiano. Il progetto proseguirà
nei prossimi anni con ulteriori attività di coinvolgimento degli stakeholder
territoriali e cittadini.