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Detrazione Irpef sui mutui prima casa

modello-730-2014I mutui prima casa sono un tipo di finanziamento dedicato a chi non è proprietario di nessun immobile e ti consente, quindi, di acquistare una casa da utilizzare come abitazione principale. Generalmente, i mutui prima casa coprono fino all’80% del valore dell’immobile, anche se esistono prodotti che arrivano al 100%. Solitamente, puoi scegliere un tasso fisso, un tasso variabile oppure un tasso misto. Quando si confrontano i mutui prima casa devi fare attenzione a tutti i costi e a tutte le condizioni per essere sicuro di non scegliere un prodotto poco vantaggioso e di non pagare di più di quanto potresti. Per fortuna, alcuni incentivi statali ti vengono in aiuto. Ad esempio, puoi detrarre l’Irpef sugli interessi passivi dei mutui prima casa.

COME FUNZIONA – Questa iniziativa statale, nel momento in cui accendi un mutuo per acquistare, costruire o ristrutturare un’abitazione che diventerà la tua prima casa, ti permette di detrarre il 19% sugli interessi passivi e sui costi accessori, per un importo massimo di 4.000 euro.
Ma per ottenere la detrazione Irpef sui mutui prima casa, bisogna rispettare delle regole ben precise. Innanzitutto, la cosa più importante da fare è adibire ad abitazione principale l’immobile acquistato con il mutuo entro dodici mesi. Inoltre, il mutuo può essere stipulato al massimo dodici mesi dopo oppure dodici mesi prima dell’acquisizione dell’abitazione. Solo colui al quale è intestato il mutuo può usufruire della detrazione Irpef, ma l’immobile può comunque essere adibito ad abitazione principale di un suo familiare e non sua. Infatti, dal 2001 s’intende come prima casa l’abitazione dove il contribuente o anche i suoi familiari vivono. Puoi detrarre il 19% dell’Irpef dagli interessi passivi, dagli oneri accessori e dalle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione. La detrazione, come abbiamo già detto e come disposto dalla Legge Finanziaria 2008, non può superare i 4.000€ oppure, in caso di cointestazione del mutuo prima casa, i 2000€ a testa. Solo per il primo anno puoi detrarre gli oneri accessori, che comprendono la commissione di intermediari, le tasse, le spese del notaio, le spese di perizia, le spese di istruttoria etc.

COSTRUZIONE E RISTRUTTURAZIONE – I mutui prima casa possono essere accesi non solo per acquistare un’immobile, ma anche per farlo costruire o per farlo ristrutturare. Si può godere della detrazione Irpef al 19% anche in questi casi, seguendo determinate regole.
In caso di mutuo per la costruzione dell’immobile, i lavori devono iniziare sei mesi prima o 18 mesi dopo dalla data di stipula del mutuo ed entro sei mesi dalla fine dei lavori, l’immobile dev’essere nominato abitazione principale. Nei mutui prima casa per la costruzione, l’importo massimo detraibile è di 2.582,28€. Invece, in caso di mutuo per la ristrutturazione di un immobile, per i lavori va richiesta a concessione edilizia e si definiscono lavori di ristrutturazione quelli che trasformano un’abitazione già esistente in un immobile in tutto o in parte diverso. Senza queste caratteristiche, non puoi ottenere la detrazione Irpef al 19%. Per i mutui prima casa per ristrutturazione, l’importo massimo è di 2.582,28€. Devi fare richiesta al CAF del riconoscimento alla detrazione Irpef, compilando il modello 730 e presentando gli appositi documenti che puoi richiedere nella banca in cui hai acceso il mutuo. Invece, se sei un lavoratore autonomo, la quota detraibile può essere indicata sul modello unico senza bisogno di allegare certificazioni. Conserva comunque i documenti perchè, nel caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, dovrai esibirli.

Andrea Manfredi