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IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE C’E’, NOI MEDICI CGIL CI SIAMO E CHIEDIAMO LA CERTEZZA DEI PRESIDI E DELLE PROTEZIONI INDIVIDUALI

L’emergenza Covid è una sfida per tutti e mai come ora occorre unità, visione
strategica complessiva e garantire una capacità di risposta sistemica; questo significa
che tutti gli operatori devono sentirsi coinvolti perché c’è bisogno dell’apporto di tutte
le professionalità del sistema sanitario,
In un momento come questo, occorre evitare logiche corporative e difendere invece il
valore dell’intero sistema sanitario nazionale, ogni sua professionalità, ogni sua
risorsa, ogni lavoratrice e lavoratore.
Per questo sosteniamo che in questa fase occorre garantire la massima protezione a
chi deve curare: le misure per lo smart working infatti sono inapplicabili per il
personale medico per il quale invece è fondamentale il “contatto”, chiediamo quindi
la certezza dei presidi, delle protezioni individuali e di tutti gli accorgimenti di natura
organizzativa atti a ridurre al minimo il rischio.
Fondamentale inoltre che si mantenga il confronto coi soggetti sindacali nei tavoli
della dirigenza e del comparto in modo da orientare coerentemente le politiche
sull’utilizzo delle risorse e sul fabbisogno del personale garantendo in primis
investimenti in nuove assunzioni sopratutto nell’ambito della prevenzione e della
gestione dell’emergenza.
Ad emergenza finita, auspichiamo che si sarà compresa la valenza del SSN, che al
momento di affrontare i rinnovi dei contratti nazionali dei lavoratori della sanità –
dirigenza e comparto – vi possano essere le risorse e misure adeguate. Il tutto per
superare definitivamente la logica della limitazione dei  tetti di spesa del personale e
proseguire nel ritornare a finanziare il fondo del servizio sanitario nazionale.
Serviva un virus per capire l’importanza di avere un sistema sanitario pubblico e
universale?
Ancona lì’ 6 marzo 2020
Fp Cgil Medici Marche
K. Pesaresi
Fp Cgil Marche – SG
M. Pintucci