Politica

APPROVATA NELLE MARCHE LA LEGGE CONTRO LA DESERTIFICAZIONE BANCARIA

Ancona, 15 aprile 2025 – Con l’approvazione in Assemblea legislativa del testo unificato delle proposte di legge n. 230 e n. 246, la Regione Marche compie un passo concreto nella lotta contro la cosiddetta desertificazione bancaria. La nuova norma istituisce il Comitato per il sostegno del credito e dei servizi bancari e finanziari di base, uno strumento di programmazione e coordinamento pensato per tutelare l’accesso ai servizi bancari essenziali, in particolare nei centri più piccoli e nel nostro entroterra.

A illustrare e sostenere la legge in Aula, come relatore di maggioranza, è stato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marco Ausili. “Si tratta di una risposta politica a un fenomeno che penalizza le comunità più periferiche“ – ha dichiarato Ausili – “Dove chiude uno sportello si spegne un presidio di fiducia, si allunga la distanza tra cittadini e servizi, si indeboliscono la propensione agli investimenti e il mercato del lavoro, si accelerano processi di spopolamento. Con questa legge vogliamo fornire uno strumento reale allo scopo di ridare centralità a tutti i territori”. 

La legge prevede la creazione di un Comitato permanente, composto da rappresentanti della Giunta regionale, degli istituti di credito operanti nel territorio, del sistema universitario marchigiano, della Camera di Commercio, dei Confidi e di altri attori istituzionali e finanziari. Il Comitato avrà il compito di monitorare la presenza degli sportelli bancari nei comuni marchigiani, proporre misure per sostenere le esigenze bancarie di famiglie, imprese ed entri locali, promuovere iniziative di educazione finanziaria e formazione all’utilizzo delle tecnologie digitali e dei servizi di home banking. 

Ausili ha rimarcato inoltre: “Fondamentale il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo BCC e di tutte le banche del territorio regionali, sottolineando come proprio queste banche rappresentino ancora oggi un modello virtuoso di prossimità economica e sociale, in particolare in una regione che ha visto la distruzione di Banca Marche”.