Il cordoglio dell’ambasciatore Girelli per le vittime dell’Hotel Kartal
Anche la Repubblica di San Marino ha fatto pervenire alle autorità
turche il proprio dolente messaggio di solidarietà per le numerose
vittime (76 morti e 51 feriti al momento) provocate dall’incendio
divampato nella notte, come ha affermato il ministro
dell’Interno Ali Yerlikaya, nel Grand Hotel Kartal di
Kartalkaya, località sciistica, nella provincia di Bolu, nel nord-ovest
della Turchia a circa 150 chilometri della capitale Ankara. In
questo periodo la struttura alberghiera era frequentata da circa
250 persone , in prevalenza famiglie in vacanza durante le festività
scolastiche, il che – rileva l’ambasciatore di San Marino ad Ankara
Giorgio Girelli – ha reso particolarmente cocente la tragedia.
L’ambasciatore Girelli, in particolare, ha rivolto al suo omologo turco
ambasciatore presso la Repubblica di San Marino Ömer Gücük
sentite parole di vicinanza e cordoglio ed ha espresso anche il propri
compiacimento per l’efficace
intervento da parte dei vigili del fuoco che in dieci ore e con
l’impiego di 270 unità hanno domato l’incendio con operazioni
coraggiose e complicate dato il posizionamento dell’albergo. La
tragedia ha sollevato molte domande sulla sicurezza della struttura.
Alcuni sopravvissuti hanno denunciato la mancanza di allarmi e di
dispositivi antincendio, e sono emerse polemiche sui controlli
effettuati negli ultimi anni. Purtroppo in questi casi – ha dichiarato
l’ambasciatore Girelli – avvengono fatti particolarmente tragici:
secondo una testimonianza raccolta dal quotidiano Milliyet, un padre
sarebbe stato indotto a lanciare il figlio dall’undicesimo piano. In tanti
hanno provato a salvarsi calandosi dalle finestre con delle lenzuola
annodate.
Il presidente turco Erdogan ha espresso il suo cordoglio,
dichiarando una giornata di lutto nazionale e promettendo che i
responsabili saranno perseguiti, essendo emerse criticità nelle
misure di sicurezza.
“Al momento – ha dichiarato il Presidente della Turchia – sei
magistrati stanno indagando, vogliamo che sia fatta luce sul caso
nel più breve tempo possibile e chiedere il conto per questa
tragedia. I responsabili pagheranno per quanto accaduto”. Il lavoro
dei magistrati è affiancato dalle verifiche di cinque tecnici.
Bandiere a mezz’sta sono state esposte in tutti gli edifici pubblici e
nelle sedi diplomatiche turche all’estero. Nel frattempo alcune
persone, tra cui il proprietario dell’hotel, sono state fermate in
relazione all’accaduto, come ha annunciato il ministro della
Giustizia, Yilmaz Tunc.
(P.C.)
Nelle Foto:
1.L’albergo Grand Kartal in fiamme.