TURISMO NAUTICO, AL TTG PRESENTATA L‘ITALIA VISTA DAL MARE – SCOPRI DOVE TI PORTO’ CON GLI ITINERARI PER SCOPRIRE L’ENTROTERRA DALLA COSTA
Il Progetto del Ministero del turismo ‘Viaggio Italiano’ sostiene
sinergia promozionale tra le Regioni del Belpaese
RIMINI, MERCOLEDI’ 9 OTTOBRE – Promuovere il turismo nautico, in
particolare i porti turistici come punti di approdo per esplorare l’entroterra e
scoprirne bellezze e tradizioni attraverso percorsi enogastronomici, culturali e
naturalistici. È la finalità di ‘Scopri dove ti Porto – L’Italia vista dal Mare’
iniziativa dal nome evocativo attivata nell’ambito del progetto Viaggio
Italiano promosso dal Ministero del Turismo ed ENIT Agenzia Nazionale del
Turismo attuata mediante Accordo di Programma tra Ministero e regioni che ha
visto il contributo della Regione Marche in qualità di capofila per la promozione
del Turismo Attivo al fine di incentivare e valorizzare la vacanza in barca e le
potenzialità del turismo nautico e da diporto. Il progetto è stato presentato al
TTG di Rimini mercoledì 9 ottobre alla presenza del Ministro del Turismo
Santanché e di altri rappresentanti istituzionali moderati dal Direttore del
Giornale della Vela Luca Oriani. “Con questo progetto – ha spiegato il Ministro
Daniela Santanché – dotiamo il comparto di un nuovo strumento con cui
potenziare quei mercati che favoriscono lo sviluppo della sostenibilità
dell’industria turistica, generando ricadute positive sia per il turismo italiano
che per i territori, e quindi, in generale, per l’intera economia nazionale”. In
particolare – ha aggiunto – “è un’azione diretta ad innalzare la qualità del
turismo portuale che si affianca ad altre iniziative, come i cinque milioni di euro
stanziati per lo sviluppo tecnologico dei porti con il wifi, oltre a strumenti per
agevolare il censimento dei diportisti e un software, Ulisse, per facilitare gli
adempimenti burocratici degli accessi, a cui si aggiunge un piano di sviluppo
infrastrutturale per favorire l’accesso delle imbarcazioni moderne di maggiori
dimensioni”. Il progetto “Scopri dove ti porto” si rivolge ai proprietari di
un’imbarcazione, sia a coloro che la noleggiano presso le numerose società di
charter. La vacanza in barca infatti può essere vissuta non solo come forma di
attività outdoor, ma anche come risposta ai nuovi trend, legati a forme di
consumo esperienziale, all’aria aperta e volte al contatto con la natura, in
un’ottica di turismo sostenibile e slow, come dimostrato dalla crescita dei
numeri delle vacanze su imbarcazioni da diporto mediante il charter nautico,
ma anche come volano di sviluppo economico dei territori.
Presente anche il Coordinatore della Commissione Politiche turistiche delle
Regioni italiane Daniele D’Amario, che ha spiegato come il progetto, attuato
grazie ad un Accordo di Programma tra Ministero e regioni, rappresenti una
buona pratica di collaborazione amministrativa a vari livelli, mentre il
Presidente di Assonautica Italiana e Presidente della Camera di Commercio Fr-
Lt Giovanni Acampora, ha sottolineato la necessità di dotarsi di politiche
dedicate, come il Piano triennale del Mare e di un Piano strategico nazionale
del turismo nautico, che si uniscono allo studio di azioni innovative di ‘nautica
sociale’, come il censimento delle marine, rilascio di patentini per i giovani e
anche l’installazione di scivoli all’interno dei bacini portuali per favorire
l’accessibilità, in un settore, quello dell’industria nautica, che in Italia vale circa
8 miliardi di euro. Il primo info point dei territori dal mare è il porto – ha
ricordato il Vice Presidente Assonat Associazione Nazionale Porti Turistici
Eugenio Michelino che ha ottime potenzialità anche in termini di
destagionalizzazione, con le sue strutture ricettive e marina resort, mentre il
Presidente di AS.TU.NA. Associazione Turismo Nautico Andrea Babbi ha
aggiunto che la nautica intercetta un turismo di qualità alto spendente: di qui
la necessità di riservare un numero di posti adeguato nelle aree per il charter
nautico e di integrare il codice del turismo nautico con quello della navigazione
per facilitare la creazione e vendita di pacchetti ed esperienze legate al mare.
L’iniziativa nello specifico ha riguardato in totale trenta tra gli approdi più
affascinanti delle coste italiane con l’obiettivo di valorizzare i porti turistici
pensandoli come vere e proprie strutture ricettive, ‘porte di accesso ai
territori’, ideali quindi per organizzare e vivere esperienze uniche. Ogni regione
ha avuto la possibilità di scegliere i porti strategici da cui mappare e progettare
percorsi esperienziali proiettati alla scoperta dell’entroterra, con
l’individuazione di attrazioni e attività ad hoc da effettuare nelle aree interne,
percorribili in bici o in auto, i quali verranno raccolti in brochure illustrative,
flyer e mappe oltre che consultabili online sul portale del Ministero del Turismo
Italia.it. con l’obiettivo più ampio di valorizzare le attività sportive outdoor
come vela, bici, trekking, in modo coordinato tra regioni.
Valore aggiunto dell’iniziativa è rappresentato dal fatto che i porti scelti sono
tra quelli inseriti all’interno dei diciassette itinerari nautici di grande
suggestione mappati lo scorso anno con la prima fase del progetto “Italia vista
dal mare – Scopri dove ti porto” realizzato in collaborazione con Assonautica
italiana ispirati a rotte storiche e commerciali che solcano i mari della Penisola
integrandosi tra regioni come la – Rotta dei Poeti da Sanremo a S. Stefano di
Magra, – la Rotta degli Etruschi da marina di Pisa a Cala Galera, – la Rotta dei
Cesari da Civitavecchia a Gaeta, – la Rotta della Sibilla da Nisida a Capo
Palinuro,- la Rotta dei Normanni da Sapri a Tropea, – la Rotta degli Dei da
Agrigento a Siracusa, – la Rotta dei Vulcani da Palermo a Messina, – la Rotta
dei Nuraghi da Cagliari ad Alghero, – la Rotta dei Giganti e dello Smeraldo da
Cagliari a Porto Cervo, – la Rotta Grecanica da Crotone a Taranto, – la Rotta
del Levante da Otranto a Rodi Garganico, – la Rotta dei Trabocchi da Termoli a
S. Benedetto del Tronto, – la Rotta del Sale da P.to Recanati a Comacchio, – la
Rotta dei Dogi da Chioggia a Trieste, – la Rotta delle Centomiglia da Desenzano
a Riva del Garda, – la Rotta sul ‘Fiume di Mezzo’ dal mare Adriatico a Trecenta
(percorso fluviale) e la Rotta di Enea da Castro a Ostia.
Gli itinerari porto-entroterra di Viaggio Italiano, che saranno presentati nel
dettaglio nel secondo incontro, sempre al TTG di Rimini il giorno 10 ottobre
(Be Active Arena – Pad. C4 Ore 13.50 – 14.50) con la partecipazione del
Segretario Generale del Ministero del turismo Barbara Casagrande, la Dirigente
della Regione Marche capofila di progetto Paola Marchegiani, Il Vice Presidente
Vicario di Assonautica Italiana Francesco Di Filippo e il Presidente della società
“Italia dal mare” Giuseppe Nicotra, sono:
Abruzzo “Tra arte e natura: dalla Costa dei Trabocchi al Parco Nazionale
della Maiella” e “Dalla costa teramana ai boschi della Laga, tra meraviglie
naturali e grandi abbazie”;
Basilicata “Dalla perla del Tirreno alle vette del Pollino” e “Dai Parchi
letterari al paesaggio lunare dei calanchi, all’antica Magna Grecia”;
Calabria “Dalla riva del mare, al cuore del monte: Calabria custode del
tempo” e “Alto marchesato crotonese: tra storia, natura e cultura”;
Campania “Dal porto di Salerno al cuore del Cilento” e “Esplorando napoli e
i Campi Flegrei – un viaggio nella storia e nel mare”
Emilia-Romagna “In bicicletta nel parco del Delta del Po” e “In bicicletta
lungo il fiume Marecchia tra borghi e paesi di Romagna”;
Friuli Venezia-Giulia “Dal porto di Trieste alla natura di Grado: cinque
giorni di esperienze uniche” e “Mare, natura e mosaici: un viaggio di quattro
giorni tra Lignano Sabbiadoro, Marano Lagunare e Spilimbergo e Lungo il
fiume Tagliamento”;
Lazio “Da Civitavecchia a Santa Severa: un percorso tra cultura e natura” e
“Un percorso nella Riviera di Ulisse tra storia romana e Medioevo”;
Liguria “Imperia: l’anello degli ulivi” e “Genova: cosa vedere in due giorni
nel gioiello del Mediterraneo”;
Marche “Valli a scoprire: luoghi d’esperienze tra Metauro e Cesano” e
“Percorrendo il Piceno, tra mare e collina”;
Molise “L’Altissimo Molise, dove la natura e le tradizioni si sposano con una
riserva della biosfera” e “Il Massiccio del Matese: avventure tra silenzio e
natura”
Puglia “Via Peuceta del Cammino Materano” e “Via dei borghi del Cammino
del Salento”;
Sardegna “La rotta per la Gallura” e “Dalla Marina di Porto Corallo alla
scoperta del Sarrabus”;
Sicilia “Da Capo d’Orlando verso la Vetta della Sicilia: alla scoperta di
Floresta, Montalbano Elicona, Laghetti di Marinello e Tindari” e “Da Licata
verso la Valle dei Templi di Agrigento e Butera”;
Toscana “Orbetello, Capalbio e la Costa D’Argento: un itinerario ad anello
per scoprire le meraviglie della costa Toscana meridionale” e “Esplorare il
cuore della Toscana, lungo la Rotta degli Etruschi”;
Veneto “Alla scoperta delle antiche vie fluviali del Veneto” e “Di là dal fiume
e tra gli alberi”
Il progetto ‘Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non Sapevi’ è una
strategia di promozione delle Regioni Italiane nata da un Accordo di
programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il
Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome, in collaborazione con ENIT, con l’obiettivo di creare
una sinergia tra regioni per sviluppare itinerari turistici e tematici interregionali
che permettano di attraversare l’intera penisola idealmente in un viaggio unico
e riconoscibile, anche grazie ad un’identità ed una promozione condivisa. Un
progetto che ha visto il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni
Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di
una specifica tematica, rispettivamente “borghi”, “turismo lento”, “turismo
attivo” e “natura e parchi”, con quest’ultimo anche responsabile degli aspetti
legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub. A queste si sono unite le
Regioni partner, ai quali sono stati affidati alcuni tematismi. Regione Toscana,
Friuli-Venezia Giulia e Campania si sono occupate rispettivamente di
enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo
in modo trasversale tra tutte le regioni, il tutto per enfatizzare ulteriormente il
progetto e così anche il prodotto turistico Italia.
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